Saranno quest’anno un gendarme ed un vigile del fuoco del Vaticano a porre nella mangiatoia del presepe in Piazza San Pietro l’immagine del Bambino Gesù, durante la celebrazione della Santa Messa della Vigilia di Natale. Lo rende noto un comunicato del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ripreso dalla Radio Vaticana.
L’evento – si legge – avverrà, com’è tradizione, al momento del Canto del “Gloria”. La decisione dei superiori di tale organismo, nel bicentenario della fondazione del corpo della Gendarmeria, vuole essere “un piccolo gesto di apprezzamento e gratitudine per degli uomini che si sono messi generosamente a disposizione del prossimo in difficoltà, lavorando senza risparmiarsi”.
Nei giorni immediatamente successivi alle forti scosse di terremoto che il 24 agosto e poi il 30 ottobre scorsi hanno colpito le regioni del Centro Italia, si ricorda, i vigili del fuoco ed i gendarmi hanno collaborato con le forze dell’ordine italiane, la Protezione Civile ed i tanti volontari nei soccorsi alle vittime sotto le macerie, “nelle operazioni di smassamento e nel controllo e pattugliamento dei paesi al fine di contrastare eventuali episodi di sciacallaggio”.
A Norcia, si evidenzia in particolare nel comunicato, i vigili del fuoco hanno provveduto “ad accompagnare le famiglie a recuperare i propri effetti personali dalle case inagibili ed al recupero delle opere d’arte sepolte dalle macerie delle varie chiese dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia”.
L’evento – si legge – avverrà, com’è tradizione, al momento del Canto del “Gloria”. La decisione dei superiori di tale organismo, nel bicentenario della fondazione del corpo della Gendarmeria, vuole essere “un piccolo gesto di apprezzamento e gratitudine per degli uomini che si sono messi generosamente a disposizione del prossimo in difficoltà, lavorando senza risparmiarsi”.
Nei giorni immediatamente successivi alle forti scosse di terremoto che il 24 agosto e poi il 30 ottobre scorsi hanno colpito le regioni del Centro Italia, si ricorda, i vigili del fuoco ed i gendarmi hanno collaborato con le forze dell’ordine italiane, la Protezione Civile ed i tanti volontari nei soccorsi alle vittime sotto le macerie, “nelle operazioni di smassamento e nel controllo e pattugliamento dei paesi al fine di contrastare eventuali episodi di sciacallaggio”.
A Norcia, si evidenzia in particolare nel comunicato, i vigili del fuoco hanno provveduto “ad accompagnare le famiglie a recuperare i propri effetti personali dalle case inagibili ed al recupero delle opere d’arte sepolte dalle macerie delle varie chiese dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia”.