© Servizio fotografico - L'Osservatore Romano

In dono al Papa un presepe di pane e un libro sul card. Špidlík

Presentata a Francesco anche la Fiamma di Betlemme. Un saluto ai membri dell’associazione “Genitori di Stelle” che riunisce padri e madri di giovani scomparsi prematuramente

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Un grande presepe e un caratteristico albero, interamente realizzati con acqua, lievito e farina cotti al forno, sono stati regalati a Papa Francesco durante l’Udienza generale di oggi in Aula Paolo VI. Una vera e propria scultura fatta di crosta e mollica, con la rappresentazione della Natività che misura un metro e mezzo per un metro e mezzo, e che insieme con l’albero pesa centoventi chili, realizzata dal fornaio Fabio Albanesi. L’autore – informa L’Osservatore Romano – viene da Cinquina, borgata alla periferia nord di Roma, e insieme al figlio Elvis ha prodotto anche un panettone farcito con olive candite e sovrastato dal volto di Cristo fatto di pane.
Come ha spiegato al quotidiano vaticano Cesare Tirabasso, responsabile Confesercenti di Roma, il dono presentato al Pontefice rappresenta la conclusione di un’iniziativa svoltasi durante il Giubileo della Misericordia. Promossa da Assopanificatori con lo slogan «Dacci oggi il nostro pane quotidiano», dal 13 al 18 giugno ha offerto il pane ai pellegrini giunti a Roma per l’Anno Santo.
Sempre oggi è giunta in Vaticano la fiamma di Betlemme: protetta da una lampada in ferro, viene accesa ogni anno nella Grotta della Natività, accanto alla culla di Gesù. Dalla Terra Santa la fiamma viene portata nel duomo di Santo Stefano a Vienna e da lì viene condotta dagli scout in ogni parte d’Europa. In Italia l’approdo è a Trieste, da dove, attraverso quattro itinerari: Torino, Taranto, Siracusa e Cagliari. A presentarla al Papa sono stati i capi scout marchigiani che hanno regalato anche il caratteristico fazzolettone e un cappello della loro associazione.
A proposito di doni natalizi, al Papa sono stati offerti i prodotti della terra e i pesci del lago portati dai fedeli di Bolsena, la città viterbese del miracolo eucaristico. L’iniziativa spiega il sindaco Paolo Equitani, è nata dopo la visita di Paolo VI l’8 agosto 1976.
Il Santo Padre ha poi abbracciato i membri dell’Associazione ‘Genitori di stelle’, il gruppo che riunisce padri e madri di bambini e ragazzi morti prematuramente. Ha sede nella diocesi di Avezzano e se ne occupa don Riziero Cerchi, parroco di Santa Maria Capodacqua di Ortucchio, nel Fucino. Diffusa in quattro regioni — Lazio, Abruzzo, Molise e Lombardia — l’associazione riunisce circa 1200 persone.
Infine, Papa Francesco ha ricevuto in dono il libro “Il cuore: l’uno e l’insieme. Il cardinale Špidlík tra Oriente e Occidente” (Milano, Àncora), da parte dell’autore don Franco Nardin, figlio spirituale del gesuita ceco Tomáš Špidlík. L’opera è nata dalla collaborazione con l’artista gesuita Marko Ivan Rupnik e il Centro Aletti.

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ZENIT Staff

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