Mons. Anders arborelius - Wikimedia Commons

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Stoccolma: presto una Chiesa per i cattolici caldei

Il vescovo Arborelius porrà la prima pietra sabato prossimo, 17 dicembre. I lavori dovrebbero concludersi entro fine 2017

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Södertälje, trenta chilometri a sud di Stoccolma, ospiterà preso una chiesa per i cattolici caldei di rito orientale che vivono in Svezia. La prima pietra verrà posta sabato prossimo, 17 dicembre, dal vescovo di Stoccolma, mons. Anders Arborelius.
“Circa 17mila Caldei fuggiti dal Medio Oriente sono venuti in Svezia e un gran numero di essi si sono stabiliti a Södertälje”, spiega il comunicato stampa della diocesi. Del resto vicino a dove sorgerà la chiesa è già presente un centro culturale caldeo.
Si tratta di una “comunità molto attiva nella Chiesa cattolica, che vive con grande impegno e attenzione soprattutto ai bambini e ai giovani, ma il problema è la mancanza di spazio”. Pertanto, il vescovo Anders Arborelius nel giugno 2015 aveva deciso che la diocesi cattolica di Stoccolma avrebbe aiutato la comunità caldea e aveva lanciato una raccolta fondi per la costruzione della chiesa che sarà finanziata interamente da donazioni e costruita anche con l’aiuto di volontari.
Dopo la Messa celebrata nel cantiere, sabato mattina il vescovo celebrerà una Messa insieme al parroco f. Paul Rabban Braimok e poi benediranno la pietra su cui sorgerà la costruzione. Si prevede che la chiesa sia completata entro la fine del 2017. Nel cantiere, spiega ancora il comunicato, è stata posta “una macchina fotografica che scatta foto ogni sette minuti e che permetterà di seguire giorno per giorno i progressi nei lavori”.

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ZENIT Staff

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