Fotogramma dell'ultimo video dei Controtempo

“Luce negli occhi”: un videoclip contro la paura e i pregiudizi

L’ultimo singolo della band modenese dei Controtempo è stato realizzato con il contributo di una cooperativa di Caltanissetta, impegnata nell’accoglienza delle donne vittime di violenze

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

La violenza sulle donne, affrontata nella chiave positiva del riscatto, è il tema dell’ultimo videoclip dei Controtempo, band modenese, in procinto di pubblicare il suo terzo album.
Tutto nasce circa un anno fa, dall’incontro tra i musicisti emiliani e Fabio Ruvolo, presidente di Etnos, cooperativa con sede a Caltanissetta, che al termine di un concerto, ha chiesto loro di collaborare alla realizzazione di un video che potesse rappresentare la realtà concretamente affrontata nel quotidiano: l’accoglienza alle donne vittime di violenze.
È nato così Luce negli occhi, singolo inserito in un progetto di comunicazione nazionale con il patrocinio del progetto SPRAR (Servizio Centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del Ministero dell’Interno, legato al progetto territoriale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, condotto a Caltanissetta da Etnos, in qualità di partner ufficiale.
Il videoclip è articolato in cinque scene, tutte girate nella città siciliana, diretto dallo storyteller, con Stella Biscaro come attrice protagonista, che ha recitato assieme ad alcuni ragazzi accolti dal progetto SPRAR e ad alcune comparse locali, tra cui diversi operatori della cooperativa. “Mi sono sentita coinvolta in prima persona e ho cercato di rappresentare al meglio la storia di ragazze che, purtroppo, lo vivono davvero e non solo sullo schermo, come è capitato nel mio caso”, ha dichiarato l’attrice, intervistata dal TGR Emilia Romagna.
Realizzato con il patrocinio del Comune di Caltanissetta, il videoclip offre ampi scorci del centro della città siciliana e del paesaggio circostante.
Non c’è solo la condanna alla violenza sulle donne: nel video emerge anche un messaggio di integrazione verso i popoli migranti e il rigetto di ogni xenofobia.
Le scene mettono a nudo un contrasto: quello tra la prevaricazione, l’aggressività e l’indifferenza, da un lato, la fraternità e i piccoli gesti di condivisione gratuita che azzerano i pregiudizi e restituiscono speranza, riaccendendo quella “luce negli occhi” evocata dalla canzone: la luce “di chi si fa emozionare e di chi è pronto a ricominciare”, ha raccontato al TGR Emilia Romagna, Marco Spaggiari, vocalist e leader dei Controtempo. [L.M.]
***
[Articoli correlati: intervista a Marco Spaggiari (Link: parte 1 e parte 2)]

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione