A oltre 50 anni di distanza, i documenti del Concilio Vaticano II sono stati finalmente tradotti in lettone. La presentazione delle traduzioni avverrà ufficialmente sabato 10 dicembre presso la cattedrale di San Giacomo a Riga.
Lo riferisce il sito della stessa arcidiocesi di Riga, ricordando che l’opera di traduzione, in realtà, è iniziata già all’indomani del Concilio, per iniziativa del vescovo Julijans Vaivods, che aveva affidato il lavoro alle suore del Povero Bambin Gesù. La traduzione, proceduta a rilento, è stata proseguita dai seminaristi diocesani di Riga negli anni ’90.
L’editing finale è iniziato nel 2012, con la supervisione dell’arcivescovo metropolita di Riga, monsignor Zbigniew Stankevicius. Il testo sarà pubblicato dalla casa editrice Vox ecclesiae e si comporrà di oltre un migliaio di pagine con originale latino a fronte.
La presentazione di un testo bilingue sarà finalizzata ad una fruizione che vada oltre gli ‘addetti ai lavori’, quindi sia per un approfondimento della teologia, sia per chi, per la prima volta approccia la dottrina e il magistero della Chiesa Cattolica.
Lettonia: in arrivo le traduzioni dei documenti conciliari
Oltre mille pagine con testo latino a fronte. Una lunga gestazione iniziata all’indomani del Vaticano II