Il pensiero del Papa torna ad Haiti, dove il tremendo uragano Matthew ha ucciso oltre 900 persone e provocato danni e vittime anche in Florida e altre zone degli Usa. Nell’Angelus di oggi, al termine della Messa sul sagrato della Basilica Vaticana in occasione del Giubileo Mariano, Francesco dice di aver “appreso con dolore delle gravi conseguenze causate dall’uragano che nei giorni scorsi ha colpito i Caraibi, in particolare Haiti, lasciando numerose vittime e sfollati, oltre che ingenti danni materiali”.
Il Pontefice assicura quindi la propria “vicinanza” alle popolazioni ed esprime “fiducia nel senso di solidarietà della Comunità internazionale, delle istituzioni cattoliche e delle persone di buona volontà”. Invito perciò i fedeli presenti in piazza San Pietro ad unirsi alla sua preghiera “per questi fratelli e sorelle, così duramente provati”.
Prima della recita della preghiera mariana, il Santo Padre rammenta anche la beatificazione avvenuta ieri a Oviedo, in Spagna, del sacerdote Gennaro Fueyo Castañón e tre compagni laici. “Lodiamo il Signore per questi eroici testimoni della fede, aggregati alla schiera dei martiri che hanno offerto la loro vita nel nome di Cristo”, dice il Papa.
Un saluto cordiale va pure ai pellegrini che hanno partecipato al Giubileo Mariano: “Grazie della vostra presenza!”. “Con voi – dice Francesco – vorrei ripetere le parole che San Giovanni Paolo II pronunciò l’8 ottobre del 2000, nell’Atto di Affidamento giubilare a Maria: «O Madre … vogliamo affidarti il futuro che ci attende. L’umanità … può fare di questo mondo un giardino, o ridurlo a un ammasso di macerie». In questo bivio, la Vergine ci aiuti a scegliere la vita, accogliendo e praticando il Vangelo di Cristo Salvatore”.
Il Pontefice assicura quindi la propria “vicinanza” alle popolazioni ed esprime “fiducia nel senso di solidarietà della Comunità internazionale, delle istituzioni cattoliche e delle persone di buona volontà”. Invito perciò i fedeli presenti in piazza San Pietro ad unirsi alla sua preghiera “per questi fratelli e sorelle, così duramente provati”.
Prima della recita della preghiera mariana, il Santo Padre rammenta anche la beatificazione avvenuta ieri a Oviedo, in Spagna, del sacerdote Gennaro Fueyo Castañón e tre compagni laici. “Lodiamo il Signore per questi eroici testimoni della fede, aggregati alla schiera dei martiri che hanno offerto la loro vita nel nome di Cristo”, dice il Papa.
Un saluto cordiale va pure ai pellegrini che hanno partecipato al Giubileo Mariano: “Grazie della vostra presenza!”. “Con voi – dice Francesco – vorrei ripetere le parole che San Giovanni Paolo II pronunciò l’8 ottobre del 2000, nell’Atto di Affidamento giubilare a Maria: «O Madre … vogliamo affidarti il futuro che ci attende. L’umanità … può fare di questo mondo un giardino, o ridurlo a un ammasso di macerie». In questo bivio, la Vergine ci aiuti a scegliere la vita, accogliendo e praticando il Vangelo di Cristo Salvatore”.