Sameba cattedrale (ortodossa), Tbilisi / Wikimedia Commons - Nino Narozauli, CC BY-SA 2.0

Iraq. I vescovi caldei in Georgia per accogliere il Papa

Dopo aver celebrato il Sinodo a Erbil, 13 presuli parteciperanno all’incontro del Pontefice con la comunità assiro-caldea

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“Andremo anche noi a Tbilisi per ricevere il Papa. Dopo aver celebrato il nostro Sinodo, almeno 13 vescovi caldei saranno presenti all’incontro che il Vescovo di Roma avrà in Georgia con la comunità assiro-caldea”. È quanto riferisce all’agenzia Fides il patriarca di Babilonia dei Caldei, Louis Raphael I.  “Per tutti noi – aggiunge – l’incontro con il Successore di Pietro sarà un momento forte, e lo vivremo per essere confermati nella fede, nella speranza e anche nella scelta di perseverare e rimanere nella nostra terra martoriata”.
Nel programma ufficiale della prossima visita in Georgia, nel tardo pomeriggio di venerdì 30 settembre, compare anche l’incontro tra Papa Francesco e la comunità assiro-caldea presente nella Repubblica ex sovietica. L’incontro avverrà nella chiesa di San Simone Bar Sabbae. “In Georgia – spiega Sako  – vivono circa 10mila fedeli della nostra Chiesa. In quell’occasione, oltre ai Vescovi, anche tanti sacerdoti e fedeli viaggeranno dall’Iraq a Tbilisi per vedere il Papa. Lui non può venire da noi per la situazione complicata e drammatica che stiamo vivendo, e allora noi andiamo da lui”.
Prima di trasferirsi a Tbilisi, i vescovi caldei parteciperanno al Sinodo della loro Chiesa, in programma a Erbil (Kurdistan iracheno) dal 21 al 28 settembre, dove si confronteranno su questioni importanti come il fenomeno dell’emigrazione dei cristiani dal Medio Oriente, la beatificazione dei martiri caldei, il futuro politico e amministrativo della Piana di Ninive. Il Sinodo sarà preceduto da un ritiro spirituale – a cui sono stati invitati tutti i sacerdoti caldei presenti in Iraq – che avrà per filo conduttore la riflessione e il discernimento spirituale sul tema della misericordia, nell’Anno Santo ad essa dedicato.

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ZENIT Staff

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