Siria: appello dei patriarchi contro le sanzioni

Documento congiunto di Giovanni X Yazigi, Gregorio III Laham e Mar Ignatius Aphrem II perché sia messa fine a misure che contribuiscono ad affamare ulteriormente il popolo, già provato da cinque anni di guerra

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Tre patriarchi cristiani della Siria hanno lanciato un appello per la cancellazione delle sanzioni internazionali che “ostacolano l’ingresso e la distribuzione di cibo e di aiuti”.
È quanto domandano Giovanni X Yazigi, Patriarca della chiesa greco-ortodossa di Antiochia, Gregorio III Laham, Patriarca cattolico greco-melchita e Mar Ignatius Aphrem II, Patriarca siro-ortodosso, in un documento dal titolo Stop all’assedio del popolo siriano! Abolire le sanzioni internazionali contro la Siria.
Nel documento viene anche chiesto di “fermare l’assedio al popolo siriano” e permettere al Paese e ai suoi cittadini di “vivere in modo dignitoso”, godendo dei “diritti di base come nel resto del mondo”.
I patriarchi denunciano quanto “sin dall’inizio della crisi in Siria, nel 2011, l’impatto delle sanzioni economiche e finanziarie” abbia inciso in modo crescente “sulla vita quotidiana dei cittadini”. Le sanzioni, aggiungono, “acuiscono le sofferenze del popolo siriano” e rappresentano “un ulteriore aspetto della crisi” in quanto “accrescono la pressione” del conflitto “sui singoli individui, le istituzioni, le compagnie e, di conseguenza, sull’intera popolazione”.
Le sanzioni, conclude il documento congiunto, fanno solamente il gioco di “gruppi che non vogliono il bene comune del Paese”, mentre la loro cancellazione favorirebbe “il lavoro delle organizzazioni ecclesiali e umanitarie attive sul territorio nel portare aiuti e distribuire cibo e medicinali”.

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ZENIT Staff

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