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Gesù nostra via, verità e vita

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Gv 14,6-14

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Lettura
Gesù è pienamente cosciente di essere essenziale in ogni aspetto della vita di ciascuno di noi. Eppure Egli non si ripiega mai su se stesso, ma in tutto rivela la sua totale apertura e dipendenza dal Padre: una relazione che li unisce senza tuttavia confonderli. La centralità di Gesù è totalmente relativa al Padre, per questo Egli è rivelazione della sollecitudine Trinitaria per noi: il Padre nel Figlio, e insieme nello Spirito, e noi in loro.
Meditazione
L’apostolato è coerenza con Gesù, Volto del Padre, che è Via, Verità e Vita. Soffermiamoci solo sul primo aspetto, Gesù-Via, che significa soprattutto evitare in ogni circostanza di mettere al centro se stessi. Il cammino è prima di tutto itinerario penitenziale, presa di coscienza dei propri limiti, così da poterli, da una parte, governare e, dall’altra, farne una via di accesso permanente alla misericordia del Signore nel nostro cuore. Nella maturazione di una sana identità di pellegrini, nel tempo e nello spazio, giocano un ruolo fondamentale difficoltà, contraddizioni, opposizioni; senza di esse non capiremmo i nostri punti deboli, così resteremmo fissati su un’immagine di noi che non corrisponde alla conoscenza che Gesù possiede del nostro intimo, del nostro vero nome. Per questo, nel momento in cui il Signore ci appare particolarmente severo, è allora che invece Egli sta esercitando in pienezza la misericordia, poiché comincia ad assestare colpi decisivi a ciò che, legandoci a noi stessi, ci lascia separati da Lui. L’obbedienza dovuta da chiunque desideri svolgere un apostolato nella Chiesa alla gerarchia canonicamente istituita è conseguenza di una scelta peregrinante, cioè strutturata sul modello di Gesù sempre in cammino fra gli uomini, anche ora che vive nella Gloria. Non viceversa! Cioè: non si prende un servizio perché ci è stato detto, per obbedienza: sarebbe una scelta passiva, talvolta controvoglia. Piuttosto, partendo dalla mia identità di viandante, figlio di Abramo, nella sequela di Gesù, entro liberamente nell’obbedienza alla voce di Gesù e del Padre, che sempre risuona nella forma storicamente concreta che la Chiesa assume intorno a me.
Preghiera
Maria, Mater Christi! Solo tu, o Maria, potevi entrare in pienezza nella missione di Grazia di Gesù. Cristo Messia, Unto di Spirito Santo fin dal Battesimo. Chiedi anche per noi l’unzione spirituale del cuore, per partecipare al mistero di Amore del Figlio, e collaborare alla redenzione del mondo.
Agire
A imitazione di Maria, oggi renderò ogni preghiera semplice e unificata nel Cuore di Gesù, perché sia Lui a pregare in me e ogni azione diventi offerta gradita al Padre.
Meditazione del giorno a cura di don Marco Simbola, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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