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Libia: terroristi uccidono due italiani

La Farnesina in una nota spiega che si tratterebbe di due dei quattro dipendenti della Bonatti rapiti nel luglio scorso

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La notizia ferale l’ha data con una nota il ministero degli Esteri italiano: “Relativamente alla diffusione di alcune immagini di vittime di sparatoria nella regione di Sabrata in Libia, apparentemente riconducibili a occidentali, il ministero informa che da tali immagini e tuttora in assenza della disponibilità dei corpi, potrebbe trattarsi di due dei quattro italiani, dipendenti della società di costruzioni Bonatti, rapiti nel luglio 2015 e precisamente di Fausto Piano e Salvatore Failla. Al riguardo la Farnesina ha già informato i familiari. Sono in corso verifiche rese difficili, come detto, dalla non disponibilità dei corpi”.
Il condizionale è ancora d’obbligo, ma si fa sempre più strada l’ipotesi che le due persone citate dalla Farnesina, due dei quattro dipendenti della Bonatti rapiti in Libia nel luglio del 2015, siano stati uccisi durante una sparatoria nella regione di Sabrata, nella Libia nord-occidentale. La Bonatti al momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale. “Spaventoso – commentano dal centralino della multinazionale con sede a Parma – lo abbiamo saputo dai giornalisti”. Fausto Piano, 61enne di Capoterra in provincia di Cagliari, sposato, lavorava alla Bonatti dal 1991. Salvatore Failla, 47 anni, originario di Carlentini nel siracusano e padre di due figlie di 22 e 12 anni, era in Libia da tre anni.

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ZENIT Staff

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