“Bisagno”: prima proiezione a Roma

Martedì prossimo debutto al Seraphicum del docufilm sulla storia del partigiano ligure Aldo Gastaldi (1921-1945)

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L’Associazione Culturale Cineforum Seraphicum in collaborazione con il Centro Culturale di Roma è lieta di presentare, per la prima volta a Roma, il film documentario Bisagno che sarà proiettato il giorno 8 marzo 2016 alle ore 21 presso l’Auditorium Seraphicum in via del Serafico 1, con il patrocinio delle Forze Armate. Dopo il film interverranno il giornalista Massimo Bernardini e il regista Marco Gandolfo.
Aldo Gastaldi, nome di battaglia ‘Bisagno’, è una figura d’eccezione della lotta di liberazione tanto da essere ricordato come “primo partigiano d’Italia”. La sua statura umana e cristiana ha segnato la vita di molti compagni.
“Continuerò a gridare ogni qualvolta si vogliano fare ingiustizie. E griderò contro chiunque anche se il mio grido dovesse causarmi disgrazia o altro. Non devo formarmi quassù la posizione per domani. Io nulla attendo dal domani a sfruttamento del mio lavoro di oggi. Quanto ho dato e do, lo do alla Patria alla quale nulla si chiede” (Aldo Gastaldi “Bisagno”).
Aldo nasce a Granarolo (Genova) il 17 settembre 1921. Sottotenente del XV Reggimento Genio, l’8 settembre 1943 è di pattuglia a Chiavari quando arriva la notizia dell’armistizio. Non appena viene a sapere che i tedeschi hanno occupato la caserma fa nascondere le armi agli uomini che ha con sé, poi li lascia liberi di andarsene. Lui è tra i primi a salire in montagna: forma un nucleo partigiano a Cichero e nel giro di pochi mesi diventa il comandante più amato della resistenza in Liguria.
Bisagno interpreta il ruolo non come potere, ma come servizio; è il primo ad esporsi ai pericoli e l’ultimo a mangiare, riserva a se stesso i turni di guardia più pesanti. Si conquista così l’amore e la stima degli uomini e delle popolazioni contadine, senza il cui sostegno la lotta partigiana sarebbe stata impossibile. Temuto e rispettato anche dai nemici, riesce a far disertare un intero battaglione della Divisione “Monterosa”, il “Vestone”, che passerà poi tra le fle partigiane da lui comandate. Cattolico, apartitico, con un carisma straordinario, si oppone con decisione ad ogni tentativo di politicizzazione della resistenza tanto da diventare un ostacolo ai piani dei partiti membri del CLN, che tentano di ridurne l’influenza.
Nei giorni successivi alla liberazione Bisagno si scaglia più volte contro i regolamenti di conti che insanguinano le strade di Genova. Per garantire l’incolumità di alcuni suoi partigiani, ex alpini originari del Veneto e della Lombardia, li riaccompagna personalmente a casa. Muore il 21 maggio 1945 a Desenzano del Garda, dopo aver riconsegnato alle famiglie tutti i suoi uomini. La relazione ufficiale, redatta dal commissario politico della Divisione, parla di una caduta accidentale dal tetto del camion utilizzato per il viaggio; in realtà la dinamica dell’incidente non è mai stata chiarita in modo convincente e molti hanno subito sollevato dubbi sul reale andamento dei fatti. Al funerale a Genova partecipa una folla impressionante.
Il film Bisagno è un ritratto a tutto campo, basato su testimonianze e documenti inediti. “Nel 2009 il nipote di Bisagno mi ha proposto di esaminare il grande archivio realizzato da suo padre Giacomo in decenni di ricerche”, racconta Marco Gandolfo, autore del documentario.
“Insieme abbiamo incontrato gli ultimi partigiani ancora in vita e siamo entrati nelle case dei contadini, dove la foto di Bisagno si affianca a quelle dei parenti più cari. Un ascolto paziente di chi la resistenza se l’è cucita addosso con le sofferenze, per poi vedersela sottrarre dalla storia ufficiale”.
L’autore Marco Gandolfo, ligure, classe 1976, vive e lavora a Roma. Dopo alcuni anni di esperienza a SkyTG24 approda al documentario nel 2008 curando riprese e montaggio di GREATERdefeating Aids di Emmanuel Exitu, premiato da Spike Lee come miglior documentario del Babelgum Online Film Festival. In seguito partecipa alla realizzazione di diversi documentari, tra i quali The Akram Tree di Francesco Cabras e Alberto Molinari e Io Sono Qui di Emmanuel Exitu. Dal 2013 dirige insieme a Paul Badde il programma Baddes Bilder per l’emittente tedesca EWTN. Bisagno è il suo primo lungometraggio documentario come regista.
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L’ingresso per la proiezione al Seraphicum è di 5 euro, con riduzione a 3 euro per le Forze Armate.
Per info e approfondimenti
Sito web film: www.bisagnofilm.com
Sito web Cineforum Seraphicum: www.cineforum.seraphicum.net
Intervista ZENIT al regista: https://it.zenit.org/articles/bisagno-storia-di-un-partigiano-fuori-dagli-schemi/
 

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ZENIT Staff

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