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Pixabay CC0 - cocoparisienne

Abitazione eterna

Quel Gesù che abita in noi è Cielo e Porta del Cielo

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A trecento metri da casa mia, sta per essere ultimata la costruzione d’un grande condominio. Ormai stanno preparando la tradizionale “ganzega”, cena tradizionale di fine lavoro.

Come mio solito, quando mi trovo a passare di là, scambio con i responsabili  un saluto, un parere. Vedo che amano intrattenersi con varie battute.

Ieri sera incontro il “capolavoro”, così si autodefinisce scherzosamente Sergio, responsabile dei lavori.

Lo vedo camminare attorno all’edificio in compagnia dell’amministratore.

-Allora è pronto il mio appartamento? – gli dico a mo’ di saluto.

-Lo vuole al primo piano o al secondo?  Lo vuole bilocale o monolocale…?

L’amministratore, informato dello scherzo, afferma – “Le diamo un monolocale e ci farà da cappellano”.

Li saluto e ridacchiando aggiungo: “Ma l’appartamento non può essere mio, non posso entrare a prenderne possesso, non posso goderlo finché non ho in mano la chiave”.

Fatto un nuovo giro, li incontro di nuovo: Quando ti chiederò ospitalità, troverò necessariamente chiusa la porta e potrò entrare a condizione che tu mi apra dall’interno. Il Paradiso…chi ce lo apre dall’interno?

Per poter entrare in Paradiso – ribadisco – non occorre che dall’interno qualcuno ci apra; la porta del Paradiso è sempre spalancata. E’ proprietà di ogni figlio di Dio. Quel Gesù che abita in noi è Cielo e Porta del Cielo. E’ venuto sulla terra a spalancarci la sua casa e a darcene il diritto di abitazione eterna.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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