Una vera festa ha accolto ieri papa Francesco al suo affacciarsi su Piazza San Pietro, dove migliaia di bambini e animatori del Centro Oratori Romani si erano raccolti in attesa dell’Angelus.
Le parole del Pontefice, dedicate all’avvicinarsi del Santo Natale e allo stupore che dovrebbe accompagnare ogni fedele, hanno entusiasmato i presenti che sin dal mattino erano in Vaticano per il Giubileo dei Bambini degli Oratori romani.
Accolti da una fitta nebbia che ha reso più suggestivo il pellegrinaggio, circa quaranta oratori hanno sfilato su via della Conciliazione in silenzio e raccoglimento accompagnati dalla Croce giubilare e animati dai tanti giovani in servizio per l’evento.
Una processione colorata dagli striscioni delle diverse realtà, ma anche dai sorrisi stupiti dei bambini che si guardavano intorno per cogliere ogni attimo di questa straordinaria giornata. Per tutti loro e per moltissimi degli animatori si trattava del primo Giubileo della loro vita e questo ha reso l’appuntamento ancora più speciale.
Giunti alla Porta Santa dopo alcuni momenti di riflessione, tutti i gruppi hanno varcato la soglia condividendo un momento di preghiera e preparandosi alla celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica papale.
Nella sua omelia il card. Comastri ha anche invitato bambini e ragazzi a ringraziare il Centro Oratori Romani, che proprio in questi mesi compie 70 anni. “Quanto è importante, anche per i genitori – ha sottolineato Comastri – che i ragazzi abbiano luoghi di amicizia pulita, serena, dove si trasmette la fede, dove si gioca serenamente. Ringraziamo tutto coloro che danno il loro tempo, il loro cuore, anche il loro genio perché l’incontro dei ragazzi sia un incontro bello, che fa divertire ma lascia puliti, lascia buoni. Il COR insegna anche questo e merita un grande Grazie”.
Spostatisi in piazza sotto lo splendido albero di Natale e accolti da canti natalizi e animazioni, i bambini e le loro famiglie, che sempre numerose partecipano a questo appuntamento, hanno atteso con trepidazione l’affacciarsi di papa Francesco insieme ai tanti pellegrini in una piazza baciata da un sole che aveva scacciato la nebbia della prima mattina.
Nei saluti dopo la preghiera dell’Angelus, il Papa non ha dimenticato di salutare i bambini e gli animatori del COR chiedendo loro con forza di pregare per lui. Una folla gioiosa ha lasciato Piazza San Pietro tornando verso le proprie realtà per testimoniare la bellezza dell’esperienza vissuta e dandosi appuntamento per la Festa della Riconoscenza del prossimo 28 dicembre al Don Bosco al Tuscolano per il tradizionale Te Deum dei piccoli romani a conclusione di un lungo e intenso anno oratoriano.
