Due chiese distrutte dal tifone Yolanda sono state nominate meta di pellegrinaggio per il Giubileo della Misericordia inaugurato l’8 dicembre scorso. Lo ha reso noto l’arcivescovo di Palo, mons. John Forrosuelo Du, in un messaggio ripreso da AsiaNews in cui decreta la Cattedrale della Trasfigurazione di Palo e la chiesa di san Niño di Tacloban (insieme ad altre otto chiese della diocesi) luoghi in cui è possibile ricevere l’indulgenza plenaria.
Le due chiese, che si trovano sull’isola di Leyte, erano state danneggiate dal tifone Haiyan (chiamato Yolanda dai filippini) che nel novembre del 2013 colpì le isole Visayas, facendo almeno 5mila morti (secondo il governo), colpendo 11 milioni di persone, costringendone un milione ad evacuare e lasciandone 2,5 milioni (compresi 110mila bambini) senza cibo.
Con queste nomine, l’arcivescovo Du ha voluto portare il messaggio di misericordia del Giubileo nei luoghi della sofferenza causata da Yolanda, i cui segni sono ancora evidenti (bisogna costruire ancora 200mila alloggi). Il presule ha incitato tutti i fedeli a prendere sul serio e ad applicare l’“Abc della misericordia” proposto dall’Anno santo: chiedere la misericordia di Dio, essere misericordiosi, creare strutture di misericordia. Queste, spiega mons. Rex Ramirez, vicario generale dell’arcidiocesi, sono “le vie pratiche e le azioni che ci aiuteranno a rendere attuale e fecondo questo Anno della Misericordia”.
Lo scorso 16 dicembre la chiesa ha iniziato la raccolta fondi per il progetto “La casa di Marta”, che intende fornire borse di studio ai giovani indigenti delle parrocchie, sostenere le opere di ricostruzione e le attività della pastorale giovanile.
La nomina delle due chiese come luoghi di pellegrinaggio è in accordo con il decreto di papa Francesco, che ha invitato ogni diocesi ha dichiarare la cattedrale e le chiese principali come luoghi in cui attraversare la Porta Santa per i pellegrini. P. Wilson Chu, vice parroco di san Niño, spiega che i fedeli che sono nella corretta disposizione d’animo potranno confessarsi, ricevere i Sacramenti, pregare per la intenzioni del papa e attraversare la Porta Santa per ricevere l’indulgenza.