Si chiama “Per-corsi tra scienza ed etica per l’integrazione della persona” il progetto realizzato dall’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della Legge 383/2000- annualità 2014, che ha come obiettivo quello di formare i volontari dal punto di vista sanitario, catechetico e psico-pedagogico in particolare in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. L’iniziativa viene realizzata anche in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari.
Il progetto si pone come obiettivi quello di migliorare l’accoglienza alle persone malate o con disabilità, formare un numero adeguato di volontari in ambito sanitario e psico-pedagogico, al senso della guarigione secondo un’etica cristiana e contribuire all’inclusione della persona malata o con disabilità.
Potranno partecipare gratuitamente al progetto formativo volontari provenienti da tutte le sottosezioni dell’Unitalsi presenti in Italia (oltre 250 su tutto il territorio nazionale). La formazione prevede alcuni focus sull’identità e al carisma dell’associazione, entità e caratteristiche della malattia, psicologia della malattia e del malato, relazione tra fede e guarigione, movimentazione del malato, corso di primo soccorso, corso BLSD e psicologia dell’incontro con la persona malata. Al termine del percorso formativo è previsto anche un convegno nazionale il 19 e 20 settembre 2016 proprio sui temi affrontati durante tutto l’anno.
“L’idea portante – dichiara Salvatore Pagliuca, presidente nazionale dell’Unitalsi – di questo progetto è il rapporto tra fede e scienza. Ristabilire questa relazione tra religione e medicina è importante perché nella società moderna i due concetti sembrano separati. Noi siamo dell’idea che i due mondi si incontrano, chi crede spesso guarisce prima. Per formare al senso della guarigione secondo l’etica cristiana non servono solo competenze professionali, ma occorre l’umanità e il rapporto prima di tutto con l’uomo. Noi proponiamo un percorso di formazione virtuosa abbinando scienza, medicina e fede. Un itinerario di misericordia che coglie in pieno il senso del Giubileo straordinario voluto da Papa Francesco che ci chiede di andare incontro ed abbracciare soprattutto i più fragili e gli ultimi”.
“E’ un progetto unico in Italia – spiega Marzia Tanini, consigliere nazionale dell’Unitalsi e responsabile del progetto – che grazie al sostegno del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali ci darà la possibilità di dare una formazione completa e all’avanguardia a i nostri volontari che ogni giorno sono impegnati nel sostegno alle persone fragili. Lo definirei un corso intensivo di misericordia”.
“Formazione sanitaria, catechetica e psico-pedagogica sono i pilastri di questa nostra iniziativa – spiega Federico Baiocco, responsabile nazionale dei medici Unitalsi e coordinatore del progetto – che punta a offrire soprattutto ai giovani un’opportunità per essere preparati a sostenere quanti convivono con una disabilità o una malattia in maniera professionale, ma soprattutto con un’attenzione misericordiosa all’umanità di chi incontrano”.