Santa Maria Maggiore

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Addio al cardinale Carlo Furno, ex nunzio apostolico in Italia

Aveva 94 anni. Già Gran maestro emerito dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, è stato arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore, dove sarà tumulato

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Si è spento, nel tardo pomeriggio di mercoledì, il cardinale Carlo Furno. Aveva 94 anni. Appresa la notizia della dipartita del porporato, Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio al cardinale Angelo Sodano, decano del collegio cardinalizio, esprimendo “sentimenti di vivo cordoglio” e “ricordando con animo grato la preziosa collaborazione” prestata da Furno nei vari incarichi svolti negli anni.

Gran maestro emerito dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, arciprete emerito della Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore, Furno era nato a Bairo, nella diocesi di Ivrea, il 2 dicembre 1921 ed è cresciuto in Agliè, sempre in provincia di Torino, dove è cittadino onorario.

Nel 1938 ha iniziato gli studi di filosofia e proseguito quelli di teologia nel Seminario Vescovile di Ivrea, terminando la sua formazione sacerdotale con l’ordinazione presbiterale avvenuta il 25 giugno 1944, in piena guerra. Ha svolto il suo apostolato nella diocesi come vice parroco di Ozegnaper tre anni. Ha frequentato quindi per un anno la Facoltà di Teologia dell’allora Pontificio Ateneo Salesiano della Crocetta in Torino, per poi trasferirsi a Roma dove, alunno del Pontificio Seminario Romano per gli Studi Giuridici, ha seguito i corsi della Facoltà di Diritto ottenendo il dottorato in utroque iure nel 1953.

Compiuto nel frattempo il biennio come alunno della Pontificia Accademia Ecclesiastica, è stato inviato nel luglio dello stesso anno prima come addetto e poi come segretario alla nunziatura apostolica in Colombia passando poi, dopo quattro anni, a quella in Ecuador, quindi dopo tre anni alla delegazione apostolica in Gerusalemme. Nel settembre del 1962 ha preso servizio presso la Segreteria di Stato, nell’allora Prima Sezione, dove ha lavorato per undici anni, insegnando nel contempo stile diplomatico alla Pontificia Accademia Ecclesiastica dal 1966 al 1973.

Il 1º agosto 1973 papa Paolo VI lo ha nominato arcivescovo titolare di Abari e nunzio apostolico in Perù. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale in Agliè il 16 settembre dello stesso anno. Il 25 novembre 1978 papa Giovanni Paolo II, da poco eletto successore di Pietro, lo ha trasferito come nunzio apostolico in Libano, in una terra duramente provata dalla guerra.

Il 21 agosto 1982 è stato nominato nunzio apostolico in Brasile, dove è rimasto circa dieci anni fino a quando, il 15 aprile 1992, è stato richiamato a Roma come nunzio apostolico in Italia, incarico mantenuto fino al novembre del 1994. Papa Giovanni Paolo II lo ha innalzato alla dignità cardinalizia nel concistoro del 26 novembre 1994, del titolo di Sant’Onofrio.

Dal 16 dicembre 1995 al 27 giugno 2007 è stato gran maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Dal 23 maggio 1996 al novembre 1998 è stato delegato pontificio per laPatriarcale Basilica di San Francesco in Assisi. Dal 29 settembre 1997 al 27 maggio 2004 è stato arciprete della Basilica liberiana di Santa Maria Maggiore, dove verrà tumulato. 

 

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ZENIT Staff

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