Law enforcement officers deploy near the scene where suspects in the shooting at the Inland Regional Center were reportedly apprehended in San Bernardino

ANSA

Strage in un centro disabili in California: 14 morti

Sono 18 i feriti. Uccisi due killer, uno era musulmano. L’FBI non esclude la pista terrorismo

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Sono stati uccisi dopo un inseguimento i due killer responsabili della strage al centro per disabili di San Bernardino, in California, di cui ancora non si conosce il movente. Secondo l’Fbi potrebbe trattarsi di terrorismo interno. Syed Rizwan, 28 anni, e Tashfeen Malik, 27 anni, un uomo e una donna cittadini americani, lui di fede musulmana, “pesantemente armati”, hanno aperto il fuoco in una sala del centro uccidendo 14 persone e ferendone 17, mentre era in corso la festa di Natale.

L’attacco era stato pianificato: Syed Rizwan, era presente alla festicciola organizzata in una delle sale. La polizia non ha un movente per la sparatoria, “ma non escludiamo la pista terroristica”. Sul posto è intervenuta subito la polizia locale e le squadre di artificieri che hanno fatto brillare un pacco sospetto nell’edificio e hanno poi trovato altro esplosivo nell’edificio. Poi la fuga dei killer a bordo di un suv nero. L’auto è stata crivellata di colpi mentre gli agenti accerchiavano la zona. I due assassini, che avevano una tenuta da combattimento ed erano armati di due fucili e due pistole, sono morti mentre una terza persona è stata fermata. Non è ancora chiaro se sia coinvolta o meno nella strage.  

Si tratta della peggiore sparatoria di massa avvenuta negli Usa dopo l’attacco alla scuola elementare di Newtown, nel Connecticut, dove tre anni morirono 26 tra bambini e adulti. “Troppe sparatorie, basta”, è stato il commento a caldo del presidente americano Barack Obama, che ha aggiunto: “Il Congresso deve fare di più per prevenire la violenza delle armi da fuoco. Dobbiamo prendere misure bipartisan per rendere le sparatorie di massa cosa rara e non fatto quotidiano”.   

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ZENIT Staff

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