Tragedia nel cielo: aereo russo precipita nel Sinai, nessun superstite

L’Airbus A320 della compagnia Kogalymavia, decollato da Sharm el-Sheikh verso San Pietroburgo si è schiantato nel Sinai centrale. 224 le vittime, tra cui 17 bambini

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È una tragedia quella avvenuta stamane nel cielo d’Egitto: l’Airbus A320 della compagnia Kogalymavia, decollato da Sharm el-Sheikh si è schiantato a terra nel Sinai centrale, mentre era diretto per San Pietroburgo. 224 le vittime, ovvero tutti i 217 passeggeri a bordo, tra i quali 17 bambini, più 7 membri dell’equipaggio. Tutti i passeggeri erano cittadini russi. Il presidente Vladimir Putin ha infatti dichiarato lutto nazionale. 

Ancora poco chiare le dinamiche dell’incidente. Poco dopo il decollo, dalla cabina di pilotaggio era partita una richiesta di atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Cipro, poi la perdita di contatti radar che hanno messo in allarme il governo egiziano. Le autorità egiziane hanno confermato che l’aereo è precipitato in un’area della città di El Arish, nella zona centrale della penisola del Sina, spezzandosi in due: la parte posteriore che ha preso fuoco e quella anteriore che si è schiantata contro una roccia. 

I soccorritori hanno individuato i rottami dell’A321 proprio vicino al velivolo. In base alle informazioni preliminari, in attesa di ritrovare la scatola nera, i servizi di sicurezza egiziani hanno confermato che l’aereo non è stato abbattuto, ma ha avuto un guasto tecnico, probabilmente un’avaria al motore. Escluso quindi ogni atto terroristico.

 

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ZENIT Staff

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