Daily meditation on the Gospel

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L’amore è la pienezza della Legge

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Lc 13,10-17

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Lettura

Il Vangelo odierno parla di un miracolo avvenuto in giorno di sabato. Perché l’Evangelista sottolinea questo particolare, e cioè, che era di sabato? Perché gli ebrei consideravano e considerano il sabato come il giorno del riposo, un giorno sacro in cui astenersi da ogni lavoro, soprattutto manuale. Gesù compie questa guarigione di sabato pur sapendo che avrebbe incontrato il dissenso e il disappunto degli ebrei osservanti. Perché?

Meditazione

Anche altre volte Gesù sceglie il sabato per i suoi miracoli, per far comprendere un messaggio fondamentale che riguarda il rapporto fra le persone e la legge. L’osservanza del sabato è importante, così come l’osservanza di ogni regola, ma le regole sono fatte per il bene delle persone e non il contrario. In un altro brano del Vangelo Gesù chiarisce: «il sabato è stato fatto per l’uomo, non l’uomo per il sabato» (Mc 2,27). Gesù, il Figlio di Dio, mediatore della Nuova Alleanza è superiore anche al sabato, ne è il Signore, perché Egli è il Signore del cielo e della terra. Con questo segno Gesù vuole affermare la Nuova Alleanza, anche se non abolisce quella Antica, fatta di prescrizioni e di leggi, ma viene a darle senso e compimento. Qui, a essere guarita, è una donna inferma da diciotto anni e la sua guarigione è più importante della regola formale del riposo sabbatico. Il messaggio di Gesù è chiaro: l’amore è la pienezza della legge. A volte anche noi cristiani cadiamo nella tentazione di salvare i principi e uccidere le persone, di preferire l’osservanza formale delle regole all’accoglienza sostanziale degli altri. Il capo della sinagoga mostra tutta la sua chiusura davanti alla novità imprevedibile di Dio: «ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli venite dunque a farvi guarire». Questo personaggio, simile a tanti di noi, cristiani osservanti e perbenisti, vuole regolare anche l’azione di Dio, vuole mettere dei paletti anche ai tempi della sua salvezza, ma Gesù ricorda a tutti di fare attenzione perché, mentre sleghiamo buoi e asini perché è nel nostro interesse che bevano, leghiamo gli altri e perfino Dio a causa della nostra grettezza d’animo, finendo per essere di impedimento all’azione nuova e salvifica del Signore.

Preghiera

O Padre, guariscimi dalla durezza del cuore e dalle mie logiche chiuse e meschine. Scàrdina i miei schemi, la mia presunzione di giustizia, le mie false certezze. Non lasciare che io cada nella tentazione di credere di sapere sempre tutto, di avere sempre ragione, di “filtrare il moscerino e di ingoiare il cammello”. Apri il mio animo e la mia mente ad accogliere la novità di Dio e degli altri.

Agire

Oggi presterò particolare attenzione alle persone che incontrerò ascoltando ciò che mi diranno e cercando di cogliere qualcosa di cui possono aver bisogno.

Meditazione del giorno a cura di mons. Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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