Il Signore è con te

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mt 23,1-12

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Lettura

Le due letture di oggi sono accomunate dalla realtà del bambino. Il profeta Isaìa annuncia la nascita di un bambino, Principe della pace. Nel Vangelo, l’angelo Gabriele annuncia a Maria che diventerà madre del Figlio dell’Altissimo.

Meditazione

Alla luce della festa di oggi, possiamo cercare di scoprire cosa si trova a fondamento della regalità di Maria. Una prima realtà emerge dal saluto di Gabriele: «il Signore [è] con te». Nel Primo Testamento, questa frase appare frequentemente nei racconti di vocazione per assicurare la protezione divina a colui che è chiamato. Nella versione greca, la frase è priva del verbo essere: in questo modo si proclama che l’impegno di Dio nei confronti di Maria è “da sempre e per sempre”. Il titolo “piena di grazia” dice qualcosa del modo in cui Dio interviene in lei: l’espressione presenta Maria come colei che è colmata e trasformata dalla grazia e dalla benevolenza divina. Un’altra realtà appare nel momento in cui Gabriele le annuncia il progetto divino su di lei, concepire e dare alla luce Gesù, e le svela il protagonista attraverso cui si realizzerà tutto questo: lo Spirito Santo generatore di vita e rinnovatore. L’immagine dello Spirito che copre la donna con la sua ombra rimanda a testi del Primo Testamento in cui, per indicare la presenza del Signore in mezzo al suo popolo, si afferma: «la nube coprì la tenda del convegno e la gloria del Signore riempì la dimora» (Es 40,35). La presenza di Dio aleggia su Maria ricolmandola della sua forza generatrice. Il terzo e ultimo elemento su cui vogliamo soffermarci è la risposta di Maria. La ragazza si attribuisce una nuova “identità”, quella della serva del Signore: in questo modo accetta il progetto che Dio ha su di lei entrando a far parte di quei servi del Signore a cui Dio ha garantito il suo essere sempre con loro. Ciò che sta a fondamento della regalità di Maria, dunque, è l’agire di Dio nei suoi confronti che, però, non la vede strumento passivo, ma protagonista attiva che accoglie la grazia di Dio.

Preghiera

«Ecco, io vengo. Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: Dio mio, questo io desidero» (Sal 40,8-9): chiedo al Signore la grazia conservare un’apertura del cuore e della mente alla sua volontà.

Agire

Reciterò il Rosario intercedendo in favore dei più bisognosi.

Meditazione del giorno a cura di Marzia Blarasin, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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