Brasile: arrestato l'assassino del sacerdote Antonio Alves de Almeida

Il prete era stato ucciso lo scorso 10 giugno, durante un furto. Nessun dettaglio fino all’arresto di ieri dell’omicida, un 22enne brasiliano. La polizia in cerca di complici

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Un sacerdote brasiliano, padre Antonio Alves de Almeida, è stato ucciso lo scorso 10 giugno. Dell’omicidio non era trapelato alcun dettaglio, fino a ieri con l’arresto del presunto responsabile, un 22enne di nome Italo Fernando Moreira Santana, finito in manette in località Boca do Rio.

La polizia ha confermato di essere alla ricerca di altre due persone, forse complici dell’omicida. Padre Alves de Almeida, 67 anni, 40 di sacerdozio, era cappellano del Cimitero Bosque da Paz. Quasi certamente è stato aggredito nel corso di un furto; era poi stato trovato con le mani legate e accoltellato. Molto conosciuto e stimato, al suo funerale, svoltosi lo scorso 12 giugno, nella Parrocchia di San Francesco d’Assisi nel quartiere di Boca do Rio, aveva visto la partecipazione di numerosi fedeli. 

In una dichiarazione firmata dall’arcivescovo di San Salvador di Bahia e primate del Brasile, mons. Murilo Sebastião Ramos Krieger, si leggeva: “Manifestiamo ai suoi fratelli e ad altri parenti che vivono in Pernambuco, la nostra unità al loro dolore. Apprezziamo le manifestazioni di affetto di tutti coloro che piangono la sua partenza. Chiediamo a tutti di unirsi alle nostre preghiere per il riposo eterno di questo sacerdote e amico”.

Con l’assassinio di padre de Almeida, e quello del 15 agosto del padre clarettiano Dennis Osuagwu, sono 14 gli operatori di pastorale uccisi nel 2015, di cui 11 sacerdoti (cinque nel continente americano), due religiose e un operatore Caritas.

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ZENIT Staff

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