Cain and Abel Offering Gifts

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Caino e Abele erano troppi

In Paradiso non c’è posto per due, in cielo non entra la divisione. Entra soltanto l’unità: Gesù

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Nella stanza di Andrea non ci stava più niente. Non ci si passava neppure, se non saltellando fra le varie cose che occupavano il pavimento. La prima reazione di chi voleva mettere un po’ d’ordine sarebbe stata quella di buttare dalla finestra tutto ciò che ingombrava, tutto ciò che sembrava superfluo.

Ma, esaminata ogni cosa e constatato che ogni oggetto era necessario, ci chiedemmo quale sistema adottare per reperire un po’ di spazio. Ad Antonio brillò la soluzione appena s’accorse che lo spazio maggiore era occupato da sette voluminose scatole di cartone. Non poteva disfarle, nè scomporle. Le doveva tenere così.

Capì che in camera di Andrea si poteva risolvere il grande problema di mettere ordine appena notò che le scatole erano tutte e sette di diversa grandezza: le sette scatole potevano stare insieme, ma non una accanto all’altra e neppure una sull’altra, ma una dentro l’altra. Ciascuna entrava esattamente nell’altra; la più grande conteneva la più piccola e tutte e sette occuparono unicamente lo spazio della più voluminosa. Entrando nella stanza non si vedevano più sette scatole, ma una sola.

Ecco trovato l’ordine; ecco debellato il disordine. Sette scatole, una scatola sola: trovato l’ordine, trovato lo spazio.

Non è vero che siamo troppi in famiglia, nel mondo. Questa impressione nasce dal fatto che siamo nel “disordine”, nella divisione, nella discordia.

Oggi si parla molto del pericolo della superpopolazione della terra. Si ricorre a metodi a dir poco delittuosi per sfoltire il temuto sovraffollamento dell’umanità. Lo spazio di vivibilità risulta evidente appena impariamo che siamo fatti non per vivere uno separato dall’altro e tanto meno uno contro l’altro. Ai tempi di Caino ed Abele gli spazi della terra erano immensi. Eppure si rivelarono tanto ristretti e invivibili che il fratricida Caino eliminò Abele.

Lo spazio per l’uomo non lo dà il metro umano, ma il cuore di Dio. Bello e significativo un proverbio che ho imparato in Sicilia: “La casa contiene quanti vuole il cuore del padrone di casa.” Il segreto dello spazio di vivibilità è l’unità; l’ha portato Gesù: “Padre che tutti siano Uno” – “Io in te e tu in me. Così anch’essi in noi siano una cosa sola.” Ecco l’ordine. Ecco il Paradiso: Essere uno; essere Gesù.

S. Agostino ha una felicissima espressione a proposito: “Dove c’è ristrettezza umana, si allarghino gli spazi della Carità”. In Paradiso non c’è posto per due, in cielo non entra la divisione. Entra soltanto l’unità: Gesù.

Ciao da p. Andrea

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Andrea Panont

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