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Boko Haram compie nuovi attentati

Nella giornata di mercoledì, un attentato in Nigeria e uno in Camerun hanno provocato la morte di oltre 50 persone

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I territori di Camerun e Nigeria tornano a tingersi di rosso sangue. Nella giornata di mercoledì, a causa di due attentati rivendicati dal gruppo terrorista Boko Haram, sono morte oltre 50 persone. Il primo attentato si è registrato a Moroua, nel nord del Camerun, e l’altro a Gombe, nord-est della Nigeria. I due attacchi sembrano la risposta che la formazione islamista ha voluto dare alla nuova, vasta operazione militare contro di lei che coinvolgerà gli eserciti di cinque Paesi della zona: Nigeria, Niger, Ciad, Camerun e Benin.

Due ragazze nemmeno 15enni sono state le autrici del primo attentato. Le giovani si sono fatte esplodere nel mercato centrale di Maroua, città camerunense a 100 chilometri dal confine con la Nigeria. Si parla di 11 morti e 32 feriti. Già lo scorso 12 luglio, a Fotokol, sempre in Camerun, due donne integralmente coperte dal velo si erano fatte esplodere uccidendo 10 persone e un soldato del Ciad. Da quel momento le autorità della Regione dell’Estremo Nord, dove si trova Fotokol, avevano vietato alle donne di indossare il velo che coprisse interamente la faccia.

Due bombe in due diversi punti della città sono invece esplose a Gombe, in Nigeria. Ancora non si è avuta una ricostruzione precisa di come siano andate le cose, perché la mancanza di elettricità nella zona ha reso finora impossibile stabilire se si sia trattato di un attacco suidica o no. Il bilancio è di almeno 30 vittime, che si aggiungono alle 49 uccise in un attacco di Boko Haram al mercato cittadino lo scorso 16 luglio.

Finora l’organizzazione terrorista ha provocato almeno 15mila morti attraverso attentati e attacchi kamikaze che, iniziati nella sola Nigeria, sempre più spesso si stanno verificando anche in Camerun, Ciad e Niger. La guerra tra esercito nigeriano e Boko Haram è giunta in una fase molto intensa. Il mandato con il quale il presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha investito il generale Tukur Buratai nuovo capo di stato maggiore dell’esercito è quello di sconfiggere queste milizie islamiste che stanno compiendo innumerevoli atrocità.

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ZENIT Staff

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