Almeno 12 persone sono morte oggi, nella città di Damaturu, nel nord-est della Nigeria, dopo che due donne kamikaze si sono fatte esplodere durante la preghiera dell’Iftar, che celebra la fine del Ramadan. Lo riferiscono le autorità. Solo ieri, nella stessa zona, a Gombe, 49 persone sono rimaste uccise in due esplosioni nel mercato cittadino, 70 i feriti.
Sull’attentato odierno ancora non si conoscono le dinamiche. Ieri, invece, testimoni hanno raccontato che la prima esplosione è avvenuta davanti a un negozio di calzature. Dopo appena due minuti, la seconda deflagrazione, a pochi metri, davanti a un negozio di porcellane. Le vittime, alcune in gravissime condizioni, sono state subito ricoverate nei due ospedali della città.
Non è ancora arrivata la rivendicazione ufficiale, ma le modalità dell’attentato conducono al gruppo estremista Boko Haram, che già a febbraio aveva rivendicato un altro attentato nella città di Gombe, capitale dell’omonimo stato nel nord est della Nigeria e confinante con gli stati di Borno, Yobe e Adamawa.