Cuban bishops first time in the GRANMA

Granma

Cuba: il "Granma", giornale del Partito comunista, pubblica integralmente un documento dei vescovi

Un gesto inusuale che non avveniva da oltre mezzo secolo. Il testo dell’episcopato è dedicato alla prossima visita di Francesco nell’isola il 19-23 settembre

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Il Granma, la principale testata cubana, ha pubblicato oggi integralmente il documento della Conferenza dei vescovi cattolici incentrato sulla visita di Papa Francesco del prossimo settembre. Una notizia che di per sé non direbbe nulla se non fosse per il fatto che si tratta del quotidiano ufficiale del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, e che un gesto simile non accadeva da oltre 50 anni.
 
In passato, infatti, non avendo la Chiesa cubana un organo di stampa di tiratura nazionale, essa si affidava alla stampa locale per la diffusione di documenti, specie al quotidiano nato nel 1965, il quale tuttavia si limitava solo a menzionare alcune frasi dei testi episcopali, o per rispondere ad ambienti ecclesiali o con il fine di polemizzare la posizione dei vescovi.
 
La risposta di oggi di fronte alla richiesta dell’episcopato appare dunque come un segnale fortemente positivo, in vista del viaggio del Pontefice dei prossimi 19-23 settembre, per un più solido dialogo tra Chiesa e Stato. 
 
Nel testo dei vescovi cubani in questione, firmato il 29 giugno scorso e pubblicato già dal sito della Conferenza Episcopale, viene subito ricordato come negli ultimi 17 anni siano stati tre i Pontefici recatisi nell’isola caraibica, l’unica insieme al Brasile a poter vantare questo record. 
 
“I figli della Chiesa a Cuba, e molti altri cubani hanno ricevuto con grande gioia la notizia della Visita che Papa Francesco farà al nostro Paese dal 19 al 22 settembre”, si legge nel messaggio. “Il Santo Padre vuole mostrare la sua vicinanza ora che, grazie alla sua mediazione, si respira aria di speranza nella nostra vita nazionale di fronte alle nuove possibilità di dialogo in corso fra gli Stati Uniti e Cuba”.
 
“È molto importante ciò che lui ha fatto – proseguono i vescovi – come Pastore universale della Chiesa, nella ricerca della riconciliazione e per la pace tra tutti i popoli della terra!”. Una opera grande, quella di Bergoglio, che segue quella compiuta in passato da san Giovanni Paolo II, ricevuto a Cuba come “Messaggero della Verità e della Speranza” nella sua visita del 21 gennaio del 1998, di cui i presuli lodano la bellezza delle sue parole.  
 
Ma l’episcopato cubano ricorda anche la visita di Benedetto XVI nel 2012, “venuto tra noi come ‘Pellegrino della Carità’ perché voleva unirsi alle celebrazioni per il 400° della scoperta e della presenza della Madonna della Caridad del Cobre”. “Ora ci prepariamo ad accogliere Papa Francesco come “Missionario della Misericordia”, aggiungono, sottolineando che la presenza del Papa argentino nel paese “è un invito a non stancarsi di praticare misericordia”. I presuli ricordano quindi la convocazione dell’Anno giubilare straordinario, che inizia l’8 dicembre di quest’anno e si conclude il 20 novembre 2016, e rimarcano: “Tutti in questo mondo hanno bisogno di misericordia”.
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ZENIT Staff

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