Dal 3 al 6 ottobre a Milano si terrà il convegno Terra Madre Giovani – We Feed the Planet e sulla città convergeranno migliaia di giovani contadini, pescatori, allevatori, casari e artigiani del cibo provenienti da ogni parte del mondo. L’avventura è quella di Expo 2015 e ha al centro temi che sono profondamente vicini alla Chiesa, come la nutrizione, non soltanto materiale, il cibo che deve esserci per tutti e il rapporto sostenibile con la natura, con l’agricoltura, con l’economia. E l’avventura si fa sempre più concreta.
Sono previsti quattro giorni di dibattito e di laboratorio. L’occasione permetterà a Milano, città che ospita Expo, di aprire a questi giovani under 40 in arrivo da diversi paesi del mondo, portatori di diverse tradizioni, anche le proprie case, in un momento di scambio diretto.
Slow Food ha chiesto alle famiglie milanesi di ospitare i delegati di Terra Madre, trasformando il loro viaggio in un’opportunità per i cittadini di reale riflessione e incontro culturale sul tema centrale di Expo 2015. Alla Diocesi della città che ospita Expo è stato chiesto un aiuto e la Diocesi è felice di poterlo dare.
La Diocesi di Milano e le parrocchie non potevano e non possono tirarsi indietro di fronte all’importanza dei temi in gioco. Tanto più che, come ha ricordato monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione sociale, “negli stessi giorni dell’evento, e precisamente il 4 ottobre, la Chiesa cattolica, attraverso lo strumento della Caritas, terrà dentro Expo un convegno conclusivo di tutto un percorso che ha visto in questi mesi molte famiglie del territorio milanese impegnate in una riflessione e in un’azione di conversione dei propri stili di vita, verso forme più solidali ed ecologici”.
“Il percorso, anche se descritto soltanto per sommi capi – ha spiegato Bressan – permette di intuire la sintonia e di conseguenza le ragioni che spingono la Diocesi di Milano a schierarsi a fianco dell’evento di Terra Madre. La disponibilità all’accoglienza e all’ospitalità vuole essere il segno della nostra grande voglia di ascolto, di confronto reciproco, per imparare a costruire quel futuro del pianeta che Expo Milano 2015 ci pone di fronte agli occhi come oggetto della nostra responsabilità e delle nostre decisioni”.
Un divano letto in cambio di un vasetto di miele, di prodotti tipici di terre lontane, di esperienze da condividere. Sono già molti i milanesi che hanno aderito all’iniziativa, alcuni anche noti: da Roberto Vecchioni ad Adriano Celentano passando per Gad Lerner e Dario Fo.