Dopo la affollatissima Messa nel Parque de los Samanes a Guayaquil, Papa Francesco si è trasferito nel Collegio Javier della Compagnia di Gesù, istituto fondato nel 1956, per pranzare con una ventina di suoi confratelli. Tra questi un suo amico di lunga data, il 91enne padre Paquito Cortés, maestro dei novizi del Collegio Javier quando Bergoglio ricopriva il ruolo di provinciale dei gesuiti argentini. Per diversi anni l’allora cardinale ha inviato i suoi studenti nel collegio ecuadoriano per un periodo di formazione con padre Paquito.
L’incontro di ieri – durato circa un’ora e mezza – è stato dunque un momento conviviale gioioso all’insegna dell’amicizia, in un clima – ha riferito padre Federico Lombardi – “molto familiare e informale”. In particolare, il Papa e gli altri gesuiti si sono dedicati “ai ricordi della vita gesuitica e alle conoscenze comuni”.
Nell’occasione, poi, è stato festeggiato padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, che ha spento ieri 49 candeline. A conferma della giovialità del momento – informa la Radio Vaticana – Francesco ha chiesto che si procurasse una candela per la torta del festeggiato.
I gesuiti del Collegio Javier provengono da diverse comunità, impegnate in particolare in servizi educativi e di sostegno sociale. Tra queste anche una comunità impegnata nell’assistenza alle donne che hanno subito violenza o a rischio di cadere nelle mani dei trafficanti di esseri umani.