È stato nel segno della pace, dell’ecologia e del contrasto alla “cultura della scarto”, l’incontro avvenuto stamattina nella Biblioteca di San Damaso, in Vaticano, tra papa Francesco e il presidente della Repubblica Ceca Miloš Zeman.
Il capo dello Stato ceco è giunto presso la Biblioteca intorno alle 10.30, accompagnato dalla moglie e dagli uomini del suo seguito. Dopo il Papa ha poi incontrato mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
“Sono molto lieto di incontrare il capo della Chiesa Cattolica”, ha detto Zeman in inglese. Ed il Papa ha risposto con un “welcome”. Il colloquio formale è durato circa mezz’ora, alla presenza di un interprete. Il presidente ceco ha parlato nella sua lingua madre, il Santo Padre in italiano.
Come riferito da una nota della Sala Stampa vaticana, “durante i cordiali colloqui, svoltisi nella ricorrenza del 25° anniversario della ripresa delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l’allora Repubblica Federativa Ceca e Slovacca, avvenuta il 19 aprile 1990, è stata confermata la comune volontà di rafforzare i buoni rapporti bilaterali, nonché di concludere le trattative in vista della stipula di un Accordo bilaterale”.
<p>”E’ stato espresso il desiderio di sviluppare ulteriormente la cooperazione tra Chiesa e Stato nei settori di comune interesse, in particolare nell’ambito culturale, educativo e sociale, a beneficio dell’intera Nazione”. Nel prosieguo della conversazione, aggiunge la nota, “ci si è soffermati sull’attuale contesto internazionale, con particolare attenzione alla situazione dei cristiani e delle altre minoranze in Medio Oriente”.
Durante il rituale scambio dei doni, Zeman ha mostrato a Francesco la prima pietra di un ospedale per malati terminali di imminente inaugurazione nel suo paese ed il Pontefice l’ha benedetta.
Tra i regali del Capo di stato ceco (il primo eletto dal popolo, dopo la riforma in senso presidenziale), una riproduzione del Bambino di Praga, alto circa 40 centimetri, e cinque borse di cinque colori diversi (bianco, nero, rosso, amaranto e verde), simili a quelle che il Santo Padre utilizza nei suoi viaggi pontifici.
Osservando la borsa verde, il Papa ha scherzato: “Questa è perfetta per consegnare la mia prossima enciclica sulla custodia del creato!”. Da parte sua, il Pontefice ha consegnato, come sua consuetudine, la Medaglia della Pace, dicendo: “Questo è un augurio per i governanti perché lavorino sempre per la pace”.
Il secondo dono è stato una penna e, anche qui, l’auspicio è stato che non venga mai utilizzata per firmare dichiarazioni di guerra. “Di certo questo non avverrà”, gli ha risposto il presidente.
Il Papa ha poi consegnato al presidente ceco una copia dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. “Questo – ha detto – è il mio documento per una Chiesa che deve uscire in cui parlo della dignità in tutte le sue forme”. Zeman gli ha replicato: “So che Lei parla spesso della gente che perde il lavoro ma io penso anche agli anziani ‘detenuti’ negli ospizi”; l’allusione è forse andata all’ospedale di prossima inaugurazione.
Di seguito, il presidente Zeman ha incontrato il segretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Gallagher, che, per l’occasione ha sostituito il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, impegnato a Padova nel dies academicus della Facoltà Teologica del Triveneto, dove ha pronunciato la lectio magistralis.