Nasce la prima rete del Calcio Solidale, un progetto volto ad instaurare una collaborazione tra vari soggetti e realtà del mondo dello sport, del sociale e della cultura. “Calcio Solidale – una rete, una città, il nostro campo”: questo il nome dell’iniziativa presentata nella sala conferenze dello Stadio Olimpico, promossa dall’assessorato a Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione di Roma Capitale e Fondazione Roma Solidale onlus.
“Lo sport è e deve essere sempre strumento di inclusione, integrazione sociale e culturale, partecipazione” ,afferma l’Assessore Paolo Masini. “La Rete del Calcio Solidale fa si che l’attività sportiva rappresenti la fonte di riscatto sociale per tanti e un’occasione di riflessione per tutti. La prima rete in Italia che con grande orgoglio nasce proprio a Roma, attraverso le numerose iniziative in agenda, permetterà al calcio di andare oltre i campi, i palloni e gli interessi economici, per riflettere e mettere invece al centro, senza distinzione, il ‘fattore umano’, i soggetti che lo animano e lo vivono, con le loro vite, i loro talenti e le loro criticità. Così si recupera la vera essenza dello sport e questo diventa educazione, occasione di dialogo, un modo per sentirsi ‘comunità’, per aggregare e far interagire centro e periferie”.
“E’ una grande iniziativa della nostra fondazione Roma Solidale”, sostiene Francesca Danese, Assessore alle Politiche Sociali e Abitative di Roma Capitale. “Il calcio solidale è un lavoro concreto, inclusivo, di ricucitura e riconquista della cittadinanza. Con 3400 persone coinvolte nelle azioni di calcio solidale, con medici, psicologi, educatori, animatori e tecnici di decine di organizzazioni del privato sociale, è la fabbrica della comunità reale, accogliente, che abbatte ogni tipo di barriera fisica, linguistica, culturale, promuovendo modelli di democrazia gestionale e pratiche di sport di base. Quando il gioco si fa puro, tutti, finalmente, cominciano a giocare. Facciamo rete mettendo in rete ogni energia disponibile”.
“Unire, valorizzare e sostenere persone ed organizzazioni, sono questi i principali obiettivi della rete del Calcio Solidale” dichiara Maurizio Saggion, direttore della Fondazione Roma Solidale onlus “un’esperienza di innovazione sociale in grado di divenire un modello progettuale anche per altri ambiti di questa città. Rifugiati, migranti, persone con disabilità, detenuti, rom, minori a rischio di marginalità, tutti insieme per testimoniare che i valori dello sport, della legalità, delle relazioni positive, delle passioni sane sono le principali leve in grado di generare futuro. Dunque consapevolezza individuale e collettiva di calciatori e di cittadini attivi che giocano all’interno di un comune terreno di gioco e che sanno vivere insieme dentro il campo della vita. Questo è un progetto in grado di generare un grande Noi”.
A partire dal nucleo iniziale di realtà aderenti, la rete ha già coinvolto 28 organizzazioni romane impegnate nell’ambito del “calcio solidale”: realtà per lo più di recente formazione e rivolte ad un pubblico di giovanissimi. L’analisi in atto ha mappato ulteriori 20 realtà attualmente in corso di coinvolgimento.
La Rete trova origine nel bisogno comune di varare iniziative diaggregazione e integrazione, formazione e riflessione, in grado di coinvolgere giovani, atleti, persone con disabilità, soggetti in condizioni di disagio socio-economico e a rischio marginalità, famiglie, scuole. Tra le azioni prioritarie del progetto, l’attivazione di spazi interattivi di incontro e confronto, trasversali ai mondi dello “sport”, del “sociale”, della “cultura”, rivolti non solo a chi pratica l’attività sportiva, bensì all’intero territorio, mirando a creare intorno a sé una Comunità. Altra priorità è la facilitazione e il consolidamento di un rapporto attivo con le Istituzioni, per promuovere il riconoscimento delle pratiche di calcio sociale quale realtà positiva e consolidata, già disponibile ai giovani e alle comunità come una diversa opzione sportiva e valoriale.
Tra i relatori della mattinata, Paolo Masini, assessore a Scuola e Sport di Roma Capitale; Francesca Danese, assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale; Maurizio Saggion, direttore Fondazione Roma solidale onlus; Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio; Simona Rolandi, giornalista e conduttrice RaiSport e l’ex calciatore, vice presidente Coni Lazio, Felice Pulici. Assente Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, il quale proprio in queste ore sta diventando di nuovo padre.