È morto a 94 anni, il cardinale Roberto Tucci

Il porporato fu direttore della Civiltà Cattolica e di Radio Vaticana, nonché organizzatore dei viaggi papali

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A pochi giorni dal compimento dei suoi 94 anni, si è spento ieri sera a Roma, il cardinale Roberto Tucci, uno dei più anziani porporati viventi. Gesuita, fu particolarmente attivo nel campo della comunicazione religiosa. Fu infatti direttore de La Civiltà Cattolica e della Radio Vaticana, nonché organizzatore dei viaggi papali.

Addolorato per la scomparsa del confratello, Papa Francesco, in un messaggio di cordoglio inviato al preposito generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolás, ricorda con “animo grato” la “preziosa collaborazione” prestata per tanti decenni da questo “stimato” cardinale.

In particolare, il Pontefice rammenta la sua “vita operosa e dinamica, spesa nell’adesione coerente e generosa alla propria vocazione quale religioso attento alle necessità degli altri e pastore fedele al Vangelo e alla Chiesa, sull’esempio di Sant’Ignazio”.

Nato a Napoli, il 19 aprile 1920, da madre di confessione anglicana, Tucci entrò nella Compagnia di Gesù all’età di quindici anni, venendo ordinato sacerdote nel 1950. Dopo aver conseguito il dottorato alla Pontificia Università Gregoriana, padre Tucci iniziò a scrivere per la Civiltà Cattolica nel 1956, diventandone direttore tre anni più tardi. Durante il Concilio Vaticano II, Tucci fu peritus nella redazione del Decreto sull’Apostolato dei Laici e alla Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo moderno.

È stato uno degli artefici dell’apertura della Chiesa post-conciliare ai mezzi di comunicazione di massa, ricoprendo tra gli altri incarichi, quello di Consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali (1965- 1989) e vicepresidente dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana (1961- 1982).

Per molti anni, padre Tucci fu membro del comitato di redazione della rivista teologica internazionale Concilium, mentre è del 1973, la sua nomina a direttore generale di Radio Vaticana. In questa veste, è stato organizzatore della maggior parte dei viaggi pastorali di San Giovanni Paolo II, accompagnando il pontefice polacco in molte delle sue visite.

Fu proprio papa Wojtyla a creare cardinale padre Roberto Tucci durante il suo penultimo concistoro, celebrato il 21 febbraio 2001, attribuendogli il titolo di Sant’Ignazio di Loyola a Campo Marzio.

Appresa la notizia del luttuoso evento, papa Francesco ha scritto un messaggio di cordoglio al Preposito Generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolás Pachón, esprimendo “sentimenti di vivo cordoglio” all’ordine dei Gesuiti e ai familiari del porporato scomparso.

Il Santo Padre ricorda “con animo grato la preziosa collaborazione da lui prestata per tanti decenni alla Santa Sede come direttore della Civiltà Cattolica, perito dal Concilio Vaticano II, direttore generale della Radio Vaticana e specialmente come organizzatore delle visite papali fuori dall’Italia”.

Il cardinale Tucci, aggiunge il Pontefice, “lascia il ricordo di una vita operosa e dinamica, spesa nell’adesione coerente e generosa alla propria vocazione, quale religioso attento alle necessità degli altri e pastore fedele al Vangelo e alla Chiesa, sull’esempio di Sant’Ignazio”.

La funzione funebre sarà presieduta, venerdì prossimo, alle 15.30, dal cardinale decano Angelo Sodano presso l’Altare della Cattedra di San Pietro. Alle 16.30, Papa Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio. 

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ZENIT Staff

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