Per la prima volta un clochard è stato sepolto in Vaticano. Si tratta di Willy Herteleer, fiammingo di nascita ma da decenni senza fissa dimora, che viveva di elemosine nell’adiacente quartiere di Borgo Pio.
Come riferito da Il Messaggero e confermato da padre Ciro Benedettini, vicedirettore della Sala Stampa vaticana, Willy è stato seppellito nel camposanto teutonico, alle spalle della basilica di San Pietro. Ovvero il più antico cimitero germanico dove sono sepolti aristocratici di nazionalità austriaca, sudtirolese, svizzero-tedesca, liechtensteinesi, lussemburghese, fiamminghe e olandesi.
Il clochard – molto religioso, ben conosciuto nella parrocchia di Sant’Anna dove si recava a Messa due volte – è scomparso il 12 dicembre 2014. I funerali si sono svolti invece il 9 gennaio alla presenza di mons. Amerigo Ciani e di tutti i canonici di san Pietro. A terra, accanto alla bara – informa il quotidiano romano – erano stati posti due ritratti d’autore come effige, tra volute di incenso e ghirlande di fiori freschi.
La tumulazione è avvenuta poco dopo nel cimitero teutonico, nato inizialmente per accogliere i pellegrini poveri venuti dal nord Europa prima ancora che i nobili, i cavalieri e i benefattori della Chiesa. Con Willy il camposanto è ritornato dunque alla propria originaria funzione.