Si è svolta ieri mattina al ministero dell’Interno, alla presenza del Ministro Alfano, la prima riunione di un nuovo tavolo di confronto con le rappresentanze dei musulmani in Italia.
Si tratta – spiega un comunicato – della prima riunione che coinvolge le maggiori organizzazioni dell’Islam italiano, dopo le passate esperienze della Consulta per l’Islam italiano (2005-2008), primo organo ufficiale in Italia a rappresentare l’Islam presso il Ministero dell’Interno (nato con il ministro Giuseppe Pisanu e proseguito con il ministro Giuliano Amato) e il successivo Comitato per l’Islam Italiano (2010-2011), voluto dall’allora ministro Roberto Maroni.
La COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana dopo aver partecipato ad entrambe le passate piattaforme istituzionali, ringrazia il ministro Angelino Alfano per l’invito rivolto al vicepresidente Yahya Pallavicini, Imam della moschea al-Wahid di Milano, a prendere parte anche a questa nuova iniziativa.
Alfano ha voluto aprire la riunione chiarendo con forza la netta distinzione tra il sostegno a chi prega rispetto alle politiche sulla sicurezza nei confronti di chi spara, evitando qualsiasi confusione sulle guerre di religione.
Con l’intento di proseguire con la collaborazione del sottosegretario Domenico Manzione questo tavolo di confronto periodico sull’organizzazione del culto islamico in Italia, il ministro dell’Interno ha anche fatto riferimento al suo recente viaggio negli Stati Uniti dove percorsi di antiradicalismo possono beneficiare anche dell’antidoto di referenti religiosi in grado di smontare la retorica di coloro che abusano ideologicamente della dottrina religiosa.