Copti uccisi da Isis: il "dolore" dei leader cristiani di Gerusalemme

In un messaggio a Tawadros II, reso noto oggi, le Chiese di Gerusalemme assicurano preghiere e vicinanza alle famiglie delle vittime

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“Dolore e sincera solidarietà” dopo “la terribile notizia” dell’uccisione “dei nostri fratelli copti martirizzati” in Libia per mano dello Stato islamico. Sono i sentimenti espressi dai capi delle Chiese della Città Santa in un messaggio inviato al capo della Chiesa copta in Egitto, Tawadros II, datato 20 febbraio ma reso noto oggi dal patriarcato latino di Gerusalemme.

“È estremamente difficile comprendere come tali atrocità possano essere commesse in nome della religione”, scrivono i leader cristiani di Gerusalemme. E aggiungono: “Siamo consapevoli che questi tragici eventi alimentano il senso d’insicurezza che molti dei nostri confratelli discepoli di Gesù Cristo già sperimentano nella regione e vogliamo assicurarvi che siamo al vostro fianco in questi momenti così dolorosi”.

I rappresentanti delle Chiese di Gerusalemme chiedono quindi a Papa Tawadros nel messaggio di “porgere le nostre più sentite condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso la vita a causa della loro fede in nostro Signore Gesù Cristo”, e di assicurare loro “che continuiamo a portarli nel nostro cuore e nelle nostre preghiere”.

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ZENIT Staff

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