Terra Santa: posta la prima pietra del Centro giovanile "Papa Francesco"

Il Centro, promosso dal Patriarcato latino di Gerusalemme, sarà costruito a Beit Jala, a 2 km da Betlemme, e accoglierà giovani locali e internazionali

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È stata posta ieri la prima pietra di fondazione del Centro “Papa Francesco” per i giovani, promosso dal Patriarcato latino di Gerusalemme, che sarà costruito a Beit Jala, a meno di 2 km da Betlemme. Il progetto – spiega il Patriarcato – è di ripristinare un edificio storico un tempo chiamato “Casa per studenti Santa Teresa”, aggiungendo un‘ala di tre piani. Gli edifici coprono una superficie complessiva di 3.840 metri quadrati e, se si includono gli spazi esterni dei giardini, del parcheggio per auto e per bus, il Centro si estenderà per 5 ettari.

Obiettivo è realizzare un Centro di accoglienza per i giovani locali e internazionali, garantendo uno spazio per attività e riunioni. Inoltre, è prevista anche la costruzione di 56 camere per giovani pellegrini a prezzi economici, una camera da pranzo, una sala riunioni, una cappella e altri spazi esterni.

La struttura – spiega il Sir – rappresenterà un‘importante fonte di occupazione per i cristiani di Beit Jala, di Betlemme e della zona circostante. La celebrazione è stata presieduta da mons. Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme, con i suoi vicari, mons. William Shomali e mons. Giacinto Marcuzzo, alla presenza di Nicolas Khamis, sindaco di Beit Jala.

I lavori dovrebbero essere completati entro il 2015 in modo che la casa possa aprire già all‘inizio del 2016.  

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ZENIT Staff

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