"Luci di verità in rete"

Questo il titolo dell’ultimo libro di Egidio Chiarella sui tweet del teologo mons. Costantino Di Bruno: un vero manuale di vita cristiana

Share this Entry

Il libro di Egidio Chiarella, di cui ho curato la prefazione, aperto dalla pregievole presentazione di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro – Squillace, penetra con fede nel mare di tweet del teologo mons. Costantino Di Bruno. Qui pesca con cura degli “esemplari”, per regalarci la luce della Parola che li circonda. Un vero manuale di vita da consultare e con cui confrontarsi.

I tweet di mons. Di Bruno sono solo la punta di un iceberg, che è gigantesco, ingovernabile, eppure, messo in circolo nella storia e depositato lì, disponibile a tutti, è facilmente reperibile con un semplice click a partire dalla sua preziosa e straordinaria pagina Twitter: @MonsDiBruno, che rimanda con molta discrezione alla sua pagina web (http://www.homilyvoice.it/).

Vi è “sepolta” in quelle pagine un magma pullulante di vita, di sapienza, di verità, scaturente direttamente da quel vulcano attivissimo che è la Scrittura, la Sacra rivelazione. È la sua Opera omnia. Sono commenti all’Antico e al Nuovo Testamento, lettere, conferenze, trascrizioni di dialoghi sulla fede avuti per radio, lavori teologici scaturenti dalle più varie circostanze, e non ultimo, la tesi dottorale, che l’autore scrisse in Francia, a Parigi, presso l’Institut Catholique de Paris nel 1979.

Da quegli anni, lontani ormai più di tre decenni, mons. Di Bruno vive immerso nei crateri sempre vivi di questo vulcano, ma apparentemente dormienti, per chi da profano si avvicina alla lettera della Scrittura, alla ricerca di “fuoco”, fiamme e lapilli, fiumi di lava, da portare alla luce, perché possano invadere le nostre case, le nostre scuole, le nostre piazze, le nostre vie, interferire con i nostri dialoghi, spesso vuoti, ma soprattutto investire le nostre menti, le nostre coscienze con la stessa dinamica della lava: silenziosamente, lentamente, ma anche in modo travolgente.

Fa gioia pensare che un uomo di cultura e delle Istituzioni, quale Egidio Chiarella è, dopo essere stato uomo della politica, si ritrovi a confrontarsi con lui, e non solo per questo canale. Di mons. Di Bruno, Egidio Chiarella ne cerca la eco ormai da più anni, sovente direttamente, in lunghe mattinate fatte di dialogo e di riflessioni, di confronto e di approfondimento. Ma ora anche nel cyber spazio, come oggi è chiamata l’arena mediatica, lo spazio virtuale cui internet ha aperto l’accesso a popolazioni immense, di ogni provenienza, favorendo incontri su scala globale. Il libro è anche il frutto di questo ennesimo confronto.

Una selezione mirata e tematica, all’interno di questo magma pullulante di Tweet, accompagnati da un commento semplice, incisivo di Egidio Chiarella. È il frutto di un’intuizione assai felice: far diventare questo confronto patrimonio di tanti. Far comprendere in un modo classico, ma al contempo, in una veste modernissima, che vi è una via nel web, un modo vero di comunicare, di mettere a confronto fede e storia, eventi di tutti i giorni e Parola di Dio. Tutto con un’immensa semplicità, con una grande velocità.

Il libro parla di questa piazza virtuale, inaugurata da qualche tempo, che è possibile cominciare a frequentare e di cui si è donato un piccolissimo assaggio, un’istantanea appena panoramica. In queste pagine, i pensieri immessi in quella piazza, sono divenuti dialogo fecondo tra teologia, quella profetica e viva, e cultura. Questo dialogo è benefico, necessario e doveroso per riportare Dio all’uomo e questi a Dio. All’uomo serve Dio più che l’acqua ad un pesce. La teologia potrà promuovere questo dialogo se donerà un Dio dal volto vero. Donerà un Dio dal volto vero se lo donerà nello Spirito Santo, unica chiave di comprensione del mistero rivelato a noi in Cristo e nelle Scritture antiche.

La teologia di mons. Di Bruno è certamente lontana da quella dei sacerdoti alla corte di Erode. Essi non si accorgono che davanti ai loro occhi sta passando la storia della salvezza, mentre i Magi, al seguito della luce della cometa, chiedono del Salvatore.  Continuano ad appagarsi con la sola lettera della sola Scrittura. Il pensiero del teologo calabrese va in tutt’altra direzione ed Egidio Chiarella lo ha ben compreso. Esso è immerso in una teologia viva, sapienziale, che anela poderosamente ad incontrare il Signore della vita, e anela vigorosamente a penetrare il mistero che sempre sorpassa e sopravanza ogni umana intelligenza, anche la più pura, la più ispirata, la più speculativa.

È teologia che mira a squarciare l’attualità storica con la potente luce della verità evangelica. Quando poi la cultura riscopre la via della fede, che è riscoperta dei tesori della verità e della grazia, custoditi nella Chiesa, per mezzo della riscoperta della vera Parola, essa diviene vera fonte di elevazione e di progresso di una società, perché riscopre la via della vita che è Cristo. Ringrazio perciò l’autore per avere avuto il coraggio audace di sfidare le convenzioni, di proporre nuove e vere forme di cultura. Si è messo in dialogo con un uomo di autentica fede e di mettere al suo servizio la sua cultura, la sua intelligenza, la sua penna. Credo fermamente ne sia valsa la pena.

Credo fermamente che chi la leggerà, lo ringrazierà. Il Signore gli doni ancora, ed ancora, questo coraggio e l’inventiva sempre nuova di tessere, per infinite nuove strade, questo dialogo tra fede e cultura. L’umanità ne ha bisogno. Anche per questa via possono cadere i muri orribili e agghiaccianti dell’ignoranza, del timore ingiustificato, del pregiudizio, dell’approssimazione. Sarà sufficiente credere in quest’opera di autentica comunione e questi muri potranno cadere!

* Don Giuseppe Deodato è sacerdote dal 2004. Svolge il suo ministero pastorale in Roma. Dottore in Teologia (2008). Dal 2009 è professore di teologia presso il Centro di Teologia per Laici dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Ecclesia Mater, eretto presso la Pontificia Università Lateranense.

Per ordinare il volume si può cliccare qui.

Share this Entry

Giuseppe Deodato

Don Giuseppe Deodato è sacerdote dal 2004. Svolge il suo ministero pastorale in Roma. Dottore in Teologia (2008). Dal 2009 è professore di teologia presso il Centro di Teologia per Laici dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Ecclesia Mater, eretto presso la Pontificia Università Lateranense.

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione