Ieri sera, fra le 19 e le 19.45, Papa Francesco ha incontrato nella Casa Santa Marta una delegazione di otto persone della Guardia Costiera italiana. Lo ha confermato padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana,informando che l’incontro è durato circa 45 minuti.
I presenti, accompagnati dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, hanno raccontato al Pontefice le loro esperienze “concrete, toccanti e impressionanti” durante il servizio svolto in mare per le difficili operazioni di soccorso di profughi e migranti.
Da parte sua, il Papa “ha manifestato la sua partecipazione e il suo apprezzamento per il servizio svolto con coraggio e dedizione a favore dei più poveri”. Ha poi ricordato il suo viaggio a Lampedusa e “lodato la solidarietà dei lampedusani con i rifugiati anche a costo di danni per il turismo sull’isola”.
Nell’isola, ha rammentato inoltre il Pontefice, vi era stato inviato l’Elemosiniere Konrad Krajewski a partecipare alle operazioni di recupero delle salme dopo il terribile naufragio dello scorso anno. “Io ho ammirazione per voi”, ha concluso il Santo Padre, “davvero, lo dico, mi sento piccolo davanti al lavoro che voi fate rischiando la vita, e vi ringrazio di cuore per questo. Ma vi sostengo come posso: con le preghiere e le buone parole e l’affetto”.
La delegazione della Guardia Costiera era composta da: Felicio Angrisano, ammiraglio Comandante della Guardia Costiera, Giovanni Pettorino, ammiraglio Capo del reparto operativo (ha guidato tutte le più difficili operazioni di soccorso), Ciro Petrunelli, tenente di vascello (salvataggio motonave Ezaden con centinaia di migranti a bordo), Antonello Fava, tenente di vascello (salvataggio motonave Blue Sky con centinaia di migranti a bordo), Marco Ancora, maresciallo (salvataggio motonave Ezaden con centinaia di migranti a bordo), Roberto Mangione, maresciallo (ha eseguito molti interventi di soccorso con la sua motovedetta), Salvatore Finocchiaro, sottocapo (ha eseguito molti interventi di soccorso con l’elicottero), Marianna Mari, sottocapo (dava assistenza ai migranti per lo sbarco anche dopo i turni di servizio). Inoltre erano presenti il ministro Lupi e Giacomo Aiello, capo di gabinetto del Ministro.