Domani, Mercoledì delle Ceneri, i vescovi degli Stati Uniti raccoglieranno offerte per aiutare la Chiesa cattolica nell’Europa centrale e orientale. Lo riferisce il sito della Conferenza Episcopale statunitense, informando che la tradizionale iniziativa si terrà nella maggior parte delle parrocchie del paese.
Tema scelto per la raccolta di quest’anno è “Restaurare la Chiesa, costruire il futuro”, ed intende sostenere progetti pastorali, educativi e di costruzione di nuove Chiese in Europa orientale e centrale, nei paesi sotto la dittatura dell’Unione Sovietica. In particolare, essa è finalizzata alla riparazione e ricostruzione degli edifici appartenenti alla Chiesa, al rafforzamento dell’educazione cattolica e dei servizi sociali, all’assistenza per programmi di sviluppo per garantire un solido futuro alla Chiesa cattolica.
La colletta del 2014, ha permesso il finanziamento di 290 borse di studio in in 24 paesi per un totale di 7,85 milioni dollari.
“Anche se la colletta è stata in grado di aiutare tanti, il futuro della Chiesa in Europa centrale e orientale rimane ancora incerto”, afferma l’arcivescovo Blase J. Cupich di Chicago, presidente della sottocommissione per Aiuto alla Chiesa in Europa centrale e orientale della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (USCCB).
“La Chiesa – aggiunge – prova a sconfiggere la povertà fisica e spirituale in paesi dove il comunismo, e la crescita del secolarismo aveva generato disperazione. Senza i fedeli laici e il loro impegno costante per questa colletta, non saremmo stati in grado di fornire contributi significativi per sostenere i nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo”. Quindi, “mostrando la nostra solidarietà – conclude il presule – ogni persona che contribuisce alla colletta aiuta veramente a costruire il futuro della Chiesa”.
Sempre grazie a questo progetto, Caritas Armenia e Caritas Vorarlberg (Austria) hanno finanziato e costruito l’Aregak Center, situato a Gyumri in Armenia, ovvero un centro di cura per bambini con disabilità multiple, il primo centro di questo genere nel paese.
L’Aregak funge da punto di incontro dove le persone con e senza disabilità partecipano insieme ad attività ricreative e terapeutiche. Il centro gestisce anche il Daycare Centro per i bambini più piccoli. Il personale offre terapie e attività di gruppo in grado di ampliare e stimolare le capacità di ogni bambino.
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