La diocesi di Modena piange la scomparsa di monsignor Antonio Lanfranchi, che si è spento nella sua abitazione stamattina, a 68 anni. Il vescovo di Modena era malato da tempo e recentemente era stato dimesso dal reparto di Ematologia del Policlinico, per proseguire le cure a domicilio dove veniva sottoposto a trasfusioni di sangue.
Le condizioni di Lanfranchi – che si era ammalato l’anno scorso di una patologia ematologica – si erano aggravate improvvisamente negli ultimi giorni. La comunità si era stretta nella preghiera e lo stesso Papa Francesco aveva voluto mostrate la propria vicinanza al presule telefondandogli personalmente durante la degenza.
Lanfranchi è stato vescovo di Cesena dal 2003 al 2010. Molto amato nella sua diocesi, si è spento – riferisce la stampa locale – mentre era accudito dai più stretti collaboratori, parenti e dagli infermieri del reparto di Ematologia.
La Diocesi ha annunciato due veglie di preghiera, aperti a tutti i fedeli: una questa sera alle 21, in Cattedrale, presieduta dal vicario generale mons. Giacomo Morandi. E l’altra domani, sempre alle 21 e sempre in Cattedrale, animata dai giovani della diocesi.
Il funerale verrà celebrato invece giovedì 19 febbraio, alle 15, nella Cattedrale di Modena. La liturgia funebre sarà presieduta dal cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna.