In occasione della Giornata Internazionale della Radio, la Radio Vaticana – che martedì scorso ha compiuto 84 anni – è stata insignita, a Madrid, del prestigioso “Premio Internazionale dell’Accademia Spagnola della Radio”.
Il premio è stato ritirato ieri sera dal nunzio in Spagna, mons. Renzo Fratini. Il direttore generale padre Federico Lombardi, portavoce anche della Santa Sede, è intervenuto con un videomessaggio durante l’evento.
Nel suo discorso, padre Lombardi ha sottolineato che la Radio Vaticana prosegue il suo storico impegno al servizio della Chiesa e per il dialogo e l’unione dell’umanità, facendo onore ad una “gloriosa eredità”.
Nel videomessaggio Lombardi ha poi richiamato due capisaldi della emittente: la storia ultraottantenne di servizio al Papa, alla Chiesa, all’umanità e lo sguardo a un futuro caratterizzato sempre più dall’avvincente sfida della trasformazione delle tecnologie e della multimedialità.
La Radio Vaticana, ha rammentato, ha “naturalmente una funzione di comunicazione religiosa e per la Chiesa cattolica, ma il suo servizio ha sempre coperto un orizzonte molto ampio di problemi, con particolare attenzione per la pace, la libertà religiosa, i diritti umani, il dialogo fra le religioni e le confessioni cristiane”.
Ai tempi della Seconda Guerra Mondiale – ha proseguito il gesuita – la Radio della Santa Sede “ha dedicato un enorme impegno per le persone prigioniere e disperse”. E oggi “seguendo lo spirito di Papa Francesco”, l’emittente “diffonde continuamente messaggi attenti alle ‘periferie’ delle persone che soffrono emarginazione, ingiustizia, difficoltà materiali e spirituali”.
Lo fa “con una prospettiva universale, aperta a tutti i popoli di ogni continente. Le oltre 40 lingue utilizzate, le 60 nazionalità dei suoi impiegati – ha affermato il portavoce vaticano – esprimono concretamente la sua natura di forza di pace e di dialogo per l’umanità di oggi, confrontata con problemi drammatici”.
Padre Lombardi ha dunque confidato che al cuore del lavoro quotidiano alla Radio Vaticana sta “il servizio della comunicazione per il dialogo e per l’unione dell’umanità”. Questo, ha ribadito, “è il motto della nostra esistenza, che viviamo come una missione, animata dallo spirito del Vangelo e oggi dell’insegnamento e dell’azione” di Papa Francesco.
Il direttore della Radio Vaticana ha concluso il suo videomessaggio ringraziando l’Accademia per il prestigioso riconoscimento, che – ha detto – “è incoraggiamento a continuare in questa missione sentendoci solidali con la grande comunità dei comunicatori”.
[Fonte: Radio Vaticana]