In Irlanda sul matrimonio hanno le idee chiare…

Un sondaggio commissionato da un’agenzia di pastorale familiare rileva che la maggior parte degli intervistati crede ancora nel modello tradizionale di famiglia

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Crisi della famiglia? Non in Irlanda, dove il matrimonio e il modello tradizionale di famiglia sembrano mantenere – in alcuni casi anche recuperare – consensi nell’opinione pubblica. Lo rivela uno studio dell’istituto di indagini demoscopiche Amárach Research pubblicato da Accord, agenzia promossa dai vescovi irlandesi che si occupa della pastorale matrimoniale. Mettendo a confronto i dati raccolti nel 2006 e nel 2014, si è potuto verificare il cambio di percezione avvenuto nel corso del tempo.

I quesiti proposti sono stati cinque: un’opinione sull’impegno del matrimonio; sulla famiglia; il modello ideale di famiglia per un bambino; l’importanza che una coppia di genitori sia sposata; che conoscenza si ha di Accord e dei suoi servizi.

Mons. Denis Nulty, vescovo di Kildare and Leighlin, ha accolto con favore i risultati durante la presentazione del rapporto. Il presule ha fatto notare che il 65% degli intervistati ha dichiarato di ritenere che un bambino possa crescere meglio in una famiglia con un padre e una madre, mentre il 61% pensa che le coppie che si uniscono in matrimonio assumono un impegno reciproco per la vita che può essere interrotto solo in gravi circostanze. Quest’ultimo dato testimonia una crescita rispetto al 2006, quando il 56% degli intervistati aveva sottolineato l’importanza del matrimonio.

Non manca tuttavia qualche passaggio meno confortante. Diminuiscono infatti le persone che conoscono coppie che vivono un matrimonio felice: dal 60 al 51%.

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ZENIT Staff

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