Riportiamo di seguito la lettera del vescovo Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale della salute diocesana, scritta agli operatori impegnati nella Sanità della Regione Lazio, in occasione della Giornata Mondiale del Malato, che viene celebrata il prossimo 11 febbraio, giorno della Beata Vergine di Lourdes.
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Cari amici,
in occasione della prossima Giornata Mondiale del Malato, che si svolge in tutte le Diocesi nel giorno della Beata Vergine di Lourdes, l’11 febbraio, desideriamo condividere con voi il Messaggio che papa Francesco vi ha indirizzato.
Innanzitutto ci uniamo ai Suoi sentimenti di gratitudine per la vostra opera, talvolta nascosta ma sempre generosa ed efficiente nonostante le difficoltà economico-finanziarie del tempo presente. A tale proposito è quanto mai urgente riportare al centro della vita comunitaria delle nostre città la vostra presenza così indispensabile per costruire una società dove ogni uomo e ogni donna possano vivere la propria esistenza in un contesto di solidale attenzione e di premurosa assistenza.
Le nuove possibilità tecniche della scienza sanitaria e le condizioni socio-economiche hanno permesso l’allungamento della vita media dei nostri fratelli. Di fronte ad un dono così grande per l’esistenza umana, da accogliere e servire, ci sentiamo sollecitati a rivolgervi un particolare invito a condividere le preoccupazioni di papa Francesco insieme a tutte le comunità ecclesiali e agli operatori della pastorale della salute.
La principale e decisiva è quella che riguarda la tentazione di non comprendere “quale grande menzogna si nasconde dietro certe espressioni che insistono tanto sulla qualità della vita, per indurre a credere che le vite gravemente affette da malattia non sarebbero degne di essere vissute".1
Cari amici,
non è difficile scoprire che la cultura dello scarto, che purtroppo va sviluppandosi in tanti ambiti della vita sociale, da quello familiare a quello internazionale, rischia di coinvolgere anche il mondo della sanità, da sempre impegnato al servizio della persona umana, promuovendo la sua inviolabilità e la sua indisponibilità.
A questa coscienza deontologica così ancora largamente diffusa nella cultura professionale della nostra Regione desideriamo fare appello - invitando ciascun operatore, impegnato in ogni ambito dell’organizzazione sanitaria - a farsi carico della preoccupazione di papa Francesco contribuendo, con modalità adeguate, a diffondere la cultura dell’incontro, dove ogni uomo e ogni donna sono accolti per quello che sono e non per quello che fanno. Solo così si potranno porre le basi per una convivenza umana fondata sulla fraternità, garantendo a tutti quel diritto alla cura che precede ogni riconoscimento giuridico, in quanto espressione della dignità trascendente della persona umana (cf. FRANCESCO, Discorso al Parlamento europeo, 25 novembre 2014).2
Noi pastori delle Chiese laziali desideriamo ancora una volta esprimere la nostra vicinanza e, nello stesso tempo, vi chiediamo di accompagnare e di sostenere le nostre comunità ecclesiali a testimoniare nel concreto della vita ordinaria l’accoglienza di tutti i nostri fratelli bisognosi delle nostre cure.
Siamo tutti consapevoli delle grandi sfide della società contemporanea. Abbiamo, però, la certezza che insieme possiamo costruire un futuro di pace e di gioia: non siamo soli! Insieme a noi c’è’ sempre il Signore Gesù che ci accompagna e ci sostiene quando visitiamo i nostri fratelli che sono nella sofferenza e nella malattia.
Nell’augurare a tutti voi di vivere intensamente la prossima Giornata Mondiale del Malato, desideriamo informarVi che il prossimo 12 settembre avrà luogo il Convegno degli operatori della pastorale della salute promosso dalla nostra Consulta Regionale. Sarà un momento importante per sviluppare quella cultura dell’incontro nella quale tuttidesideriamo sentirci protagonisti.
È l’augurio che di cuore rivolgiamo a tutti voi!
Frascati, 12 gennaio 2015
+ Lorenzo Leuzzi
Vescovo ausiliare di Roma
Presidente Commissione per la pastorale della salute della CEL
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NOTE
1 FRANCESCO, Messaggio per la XXIII Giornata Mondiale del Malato 2015.
2 Cf. FRANCESCO, Discorso al Parlamento Europeo, 25 novembre 2014.