"Segni che fanno sperare in una buona presidenza"

Gli auguri del preside del Seraphicum al nuovo capo dello Stato, Sergio Mattarella

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“L’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica l’abbiamo accolta, come la stragrande maggioranza della gente italiana, con gratitudine e speranza”. Lo dichiara in un comunicato stampa, fra Domenico Paoletti, preside della Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura “Seraphicum”.

“Dei segni che fanno bene sperare in una buona presidenza – scrive il preside – segnalo il fatto di essere stato eletto da una maggioranza qualificata dei rappresentati degli italiani, segno di una politica che riprende a guardare oltre il particolare e ritrova la vocazione a cercare il bene comune; le prime parole del neoeletto Presidente rivolte alle difficoltà e alle speranze del popolo italiano, segno di attenzione verso tutti, specie i più bisognosi; il terzo segno è l’arcobaleno apparso sul Quirinale mentre si svolgevano le votazioni che hanno portato alla elezione. L’arcobaleno segno riconosciuto di pace e, più precisamente, di legame tra cielo e terra, e tra le persone”.

“L’augurio di buon lavoro al Presidente – prosegue fra Paoletti – perché possa essere veramente segno e strumento per il bene del Paese, come ha chiesto con estrema discrezione, dopo aver partecipato alla Messa domenicale nella nostra Chiesa dei Santi Apostoli. Il bene di cui oggi c’è urgente bisogno è ricostruire e promuovere la cultura dei legami di fronte a un individualismo che sta lacerando il tessuto sociale”.

“All’augurio unisco la preghiera perché senta e risponda alla grazia di Dio con discrezione, dedizione e testimonianza coerente con la sua visione di fede cattolica, una fede che non infirma la giusta laicità dello Stato ma dona una luce più completa”, conclude poi il preside del Seraphicum.

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ZENIT Staff

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