Viktor E. Frankl, psichiatra viennese e fondatore della Logoterapia e Analisi Esistenziale come “Terza Scuola Viennese di Psicoterapia”, nel 1948 tenne una conferenza dinanzi a un piccolo gruppo di persone sostenendo la tesi che, diversamente dall’interpretazione freudiana, non esiste solo un inconscio istintivo, ma anche un inconscio spirituale. Il materiale fu edito lo stesso anno con il titolo Der unbewusste Gott (Amandus, Wien) e gli valse il conseguimento della laurea in filosofia. 

Immediata apparve la contrapposizione con la lettura, troppo riduttive e unilaterale, che la psicoanalisi faceva non solo dell’uomo preso nella sua globalità tridimensionale di soma-psyche-nous, ma anche dell’inconscio, considerato unicamente come serbatoio di impulsi e di istinti. E mediante quella nuova opera Frankl offrì ai suoi lettori, oltre che volumi altamente specializzati nella cura e nella terapia delle nevrosi, anche una griglia di lettura del mondo interiore dell’uomo dal punto di vista della trascendenza. 

Il testo fu riedito nel 1949 ed, esaurito, non fu più ristampato, mentre fu tradotto in spagnolo nel 1955, inolandese e in svedese nel 1959, ingiapponese nel 1961. Adistanza di 25 anni, e precisamente nel 1974, l’Editrice Kösel di München riescì a convincere Frankl a pubblicarne una nuova edizione che venne arricchita di quattro nuovi capitoletti i quali evidenziavano il cammino di maturazione effettuato nel frattempo dal pensiero frankliano. Con buona tempestività nel 1975 fu curata la traduzione italiana (Dio nell’inconscio. Psicoterapia e religione, Morcelliana, Brescia), mentre contemporaneamente apparve, con ampliamenti originali, un’edizione inglese e una francese, cui fecero seguito quella polacca nel 1978, quella danese, quella greca e quella coreana nel 1980, quella croata nel 1981, quella portoghese ed ebraica nel 1985. 

Nel 1977 apparve la seconda edizione italiana, nel 1990 la terza edizione e nel 2000 la quarta edizione. Essendo da tempo esaurita la traduzione italiana dell’opera l’editrice Morcellianaha deciso di pubblicare nel gennaio del 2014 la quinta edizione che consente di avere un’informazione corretta e completa del pensiero di Frankl. E il testo è attualmente arricchito da una lunga prefazione di ben 40 pagine di Eugenio Fizzotti, traduttore e curatore dell’intero volume, che pone in evidenza sia la criteriologia con la quale la psicologia accosta correttamente e onestamente i vissuti religiosi della persona, sia il pluralismo di modelli teorici che fondano tale interpretazione psicologica, sia la pluridimensionalità che caratterizza un atteggiamento religioso. E la nuova edizione è anche arricchita da una bibliografia italiana completa  riguardante sia le opere di Frankl che le opere sul suo pensiero e le sue attività pratiche.