Attaccata una chiesa copta-ortodossa a Il Cairo

Un morto e due feriti durante lo scontro a fuoco. Arrestati due assalitori

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Un morto e due feriti: è il triste bilancio dell’attacco di un gruppo di uomini armati, ieri pomeriggio, alla chiesa copta-ortodossa della Vergine Maria nel distretto “6 ottobre” del governatorato di Giza. Le vittime facevano parte del corpo di polizia che ha risposto agli spari nello scontro a fuoco con gli assalitori. I residenti sono riusciti a bloccare l’auto che li trasportava fermandone uno, consegnato subito alle autorità, e arrestando il complice, alcune ore dopo.

I due aggressori – riferisce l’agenzia AsiaNews – sono entrambi attivi nel panorama estremista islamico. Nel suo messaggio di cordoglio alla famiglia del poliziotto ucciso, il patriarca copto ortodosso Tawadros II ha condannato duramente l’attacco. Mentre padre Jerome Samir, sacerdote della diocesi del distretto, ha affermato all’agenzia Mcn direct che nei prossimi giorni aumenteranno le misure di sicurezza anche alle chiese più piccole, dal momento che nella zona vi sono diverse milizie armate che “vogliono distruggere la pace”.

Prosegue quindi l’ondata di violenze che ha colpito l’Egitto dopo la cacciata dei Fratelli Musulmani dal governo in seguito alla grande manifestazione del 30 giugno scorso che ha visto circa 30 milioni di persone scendere in strada. Sempre ieri, alcuni uomini armati hanno ucciso inoltre il generale Mohamed Said, alto funzionario del ministero degli Interni egiziano. L’omicidio – informa la Radio Vaticana – è avvenuto poche ore prima del processo contro l’ex presidente e leader islamista Mohamed Morsi, in corso al Cairo e ad un giorno dal via libera del Consiglio supremo dell’esercito (Scaf), che ha dato il suo placet al gen. al-Sisi, ministro della Difesa, per una sua candidatura come futuro Presidente.

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ZENIT Staff

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