Con Severino era un divertimento lavorare per la pesca di beneficenza che allestivamo per i poveri del paese.
Era ritenuta da tutti la pesca più importante e ricca di cose varie e preziose. Chiaramente la fama si spargeva e il numero dei curiosi e dei partecipanti all’estrazione aumentava di anno in anno.
“Ma dove mai e da chi vi fornite tanto riccamente?”, era la curiosa domanda che più frequentemente ci veniva rivolta.
Era un segreto…ma così bello, curioso e ricco di insegnamento che lo voglio raccontare.
Conoscevamo, e con vera amicizia e stima reciproca, una signora ricchissima e altrettanto generosa. E’ tutto detto: con suo marito, comproprietaria dei più grandiosi e superforniti market della zona.
“Per ogni acquisto, vedetevela e accordatevi liberamente sempre e unicamente con mia moglie: fate come meglio sembra a lei.”
Lei, per qualsiasi cifra e per qualunque oggetto prelevato per la pesca, ci assicurava l’intero importo che noi, con la lista della spesa, presentavamo di volta in volta e pagavamo all’amministratore.
Nullatenenti – commentavamo – che si trovavano nella felice opportunità di pagare subito, pagare sempre, saldando puntualmente le enormi spese. Tutto, grazie all’accordo con il comproprietario.
Per l’accordo tra il Padre e il Figlio, io, tu, noi, abbiamo la fortuna non solo di riscontrare pagato ogni debito, ma, grazie al Figlio, di ritrovarci comproprietari dell’intero Regno: figli ed eredi.
Ciao da p. Andrea
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