Un primato positivo per l’Italia, un passo in avanti per riqualificazione di una delle aree industriali del Paese. È stato siglato lo scorso 17 gennaio presso il ministero dello Sviluppo Economico, un protocollo d’intesa per il rilancio del distretto siderurgico di Piombino attraverso lo sviluppo di una siderurgia avanzata. La cifra stanziata è di 110 milioni di euro.
Raggiante il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: “È un importante accordo per losviluppo industriale della siderurgia italiana – ha commentato – e un passo avanti concreto per fare di Piombino il polo siderurgico più ecologico d’Europa e tra i più ecologici a livello mondiale. Con questa firma si avvia il percorso. Governo e Regione intervengono a sostegno di questo settore industriale fondamentale non solo per la Toscana, ma per la competitività del Paese”.
Insieme a Enrico Rossi, hanno siglato l’accordo il sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, il sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, e il presidente dell’Autorità portuale di Piombino, Luciano Guerrieri. Firmatari sono anche il ministero dell’Ambiente e quello delle Infrastrutture.
De Vincenti sostiene che questo accordo “testimonia come il Governo sia in campo, impegnato a fondo per garantire il futuro all’area industriale di Piombino. Il testo rappresenta un passaggio importante verso l’obiettivo di una riconversione ecologica che passa necessariamente attraverso una siderurgia avanzata, che segua le indicazioni europee, e una riqualificazione dell’area garantita dalla realizzazione delle opere infrastrutturali già in programma”.
“Con la firma del protocollo – afferma il presidente della Provincia di Livorno, Kutufà – è stato compiuto un altro passo avanti verso l’accordo di programma che sancirà ufficialmente tutti gli impegni delle autorità nazionali e locali per il rilancio dell’area di Piombino”.
Apportate le firme sul protocollo e rilasciate le dichiarazioni di rito, si parte ora con gli interventi. Il fulcro è costituito dall’innovazione dei processi industriali del polo siderurgico al fine di migliorare l’impatto ambientale della produzione. Previsti anche interventi di implementazione infrastrutturale del porto di Piombino e sviluppo di attività logistiche integrate e attività ad alto contenuto tecnologico connesse allo smantellamento delle navi.
Saranno rese più efficienti le infrastrutture energetiche e saranno sostenute le iniziative imprenditoriali volte alla diversificazione produttiva mediante procedimenti di bonifica e ripristino ambientale che consentano e favoriscano lo sviluppo di attività produttive sostenibili dal punto di vista ambientale e coerenti con l’esigenza di assicurare il rilancio dell’occupazione. Del piano fanno parte anche interventi per la qualificazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori.
“Adesso ci aspettiamo – ha chiosato Enrico Rossi – un analogo impegno da parte di gruppi industriali nel presentare offerte di interesse per rilevare l’ex gruppo Lucchini, con la possibilità di agganciarsi anche alla procedura di vendita impostata dal Commissario Nardi. Una realtà che grazie a questo progetto e alla sua tradizione produttiva è, e lo sarà ancora di più nel futuro, un polo produttivo ecologico, moderno ed efficiente”.