L'appello di Gregorios III: "Perché la pace sia una pace siriana!"

Il patriarca cattolico lancia una campagna mondiale di preghiera per il successo della conferenza Ginevra II che tenterà di fermare il conflitto in Siria

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Preghiere per il successo della conferenza Ginevra II, che, in programma il prossimo 22 gennaio, tenterà di fermare il conflitto in Siria. E’ l’appello di Gregorio III Laham, patriarca cattolico di Antiochia, di tutto l’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme dei Melchiti, alla vigilia dell’incontro previsto a Montreux, in Svizzera.

Il patriarca si rivolge alle chiese, alle case, ai consigli pastoriali, chiedondo che quotidianamente vengano celebrati momenti di preghiera. “Uniamo la nostra voce a quella di Papa Francesco che in occasione dell’incontro con il Corpo diplomatico, il 13 di questo mese, ha espresso la speranza che Ginevra II segni l’inizio del desiderato cammino di pacificazione”, ha detto il patriarca, auspicando “che questo appello sia l’inizio di una campagna mondiale di preghiera per la pace in Siria, in Terra Santa, nel mondo arabo e nel mondo intero”.

In un altro documento annesso all’appello, diffuso oggi, Gregorio III ha inoltre esortato a pregare anche “per una vera riconciliazione, a Ginevra II, fra tutti i siriani e non solo per degli accordi di sicurezza e per aiuti umanitari”. “Certamente ne abbiamo grande bisogno – ha osservato – ma la chiave del successo di Ginevra II è in una riconciliazione di fede, umana, amichevole, nazionale, veramente siriana”. Ha quindi ringraziato “tutti i Paesi che lavorano per la pace in Siria”, esprimendo l’augurio “che i loro sforzi si concentrino perché la pace sia una pace siriana!”.

Riflettendo ancora su Ginevra II, il patriarca ha sottolineato che “una unanimità nelle posizioni di Stati Uniti, Russia, Unione europea e in particolare di Francia, Gran Bretagna, Germania, Cina e Iran” potrebbe essere “una garanzia del successo”. Essa, ha soggiunto, è anche “la condizione indispensabile per realizzare l’unità araba per la quale preghiamo. Questa duplice unità: occidentale – araba è la garanzia del successo di Ginevra II. E’ il vero mezzo per fermare  il flusso di armi ai gruppi stranieri presenti in Siria e la corsa agli armamenti nella regione”.

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ZENIT Staff

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