"Il rispetto dell'ambiente fa parte della vocazione cristiana"

Don Davide Martini, viceparroco di Santa Maria del Buon Consiglio a Roma, interviene a un incontro del CESAB

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“Una sorgente di vita e di grazia”. È così che viene definita, sulla pagina principale del suo sito ufficiale, la parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio a Porta Furba. Affacciata sulla via Tuscolana, all’altezza del quartiere Quadraro, sorge in un fitto dedalo di palazzi e negozi, rappresentando da ormai quasi un secolo un punto di riferimento per tutto il quartiere.

Lo fu specialmente durante gli anni turbolenti della Seconda Guerra Mondiale, quando fornì rifugio e assistenza ai poveri e alle persone a rischio rastrellamento. Mentre il Quadraro viveva giorni concitati, in Parrocchia emergevano la personalità e l’altruismo di Arnaldo Canepa, catechista e fondatore del Centro Oratori Romani, morto il 2 novembre 1966 e sepolto all’interno di questa chiesa. Per Canepa, già riconosciuto Servo di Dio, è in corso la causa di beatificazione.

Una Parrocchia, quella di Santa Maria del Buon Consiglio, segnata dunque da una lunga e intensa storia. Ma anche una Parrocchia che sa guardare al futuro. Don Davide Martini, un giovane ordinato sacerdote nel 2010, attualmente viceparroco, ha testimoniato questa attitudine nel corso di un incontro con esponenti del Cesab (Centro di ricerche interuniversitario in Scienze Ambientali e Biotecnologie), durante il quale si è parlato di temi che sono al centro del progetto di ricerca universitaria “Chiesa ecologia”. Obiettivo del progetto è quello di favorire la tutela, l’adeguamento ambientale, l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare ecclesiastico.

“Il rispetto per l’ambiente fa parte della vocazione cristiana”, sostiene don Davide, che inoltre spiega: “Adamo ed Eva ricevettero da Dio il seguente mandato: Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra (Genesi 1:28). Il che significa avere cura non solo di una piccola parte del pianeta ma dell’intera terra”.

Per don Davide è importante che i parrocchiani sappiano che “per rispettare l’ambiente anche l’attenzione alle piccole cose è importante. Certo forse non saremo noi ad eliminare l’inquinamento, ma a piccoli passi…”. Diventa quindi necessario che i parrocchiani realizzino “politiche di sviluppo sostenibile per diventare essi stessi un esempio per la comunità, facendo qualcosa di concreto”.

Pertanto l’augurio di don Davide è che nella zona di Santa Maria del Buon Consiglio si favoriscano, magari partendo proprio dalla Parrocchia, dei “percorsi di sviluppo sostenibile”, informando inoltre “sulle procedure normative e amministrative” annesse.

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Federico Cenci

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