La settimana di papa Francesco è iniziata con una nuova riflessione sulla misericordia di Dio che non ci abbandona mai. Durante l’omelia in occasione della messa di stamattina alla Casa Santa Marta, il Pontefice ha menzionato la vocazione dei primi quattro apostoli: Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, che lasciano le reti da pesca per seguire Gesù.
“È proprio di Dio, dell’amore di Dio – ha detto il Papa – preparare le strade… preparare le nostre vite, per ognuno di noi. Lui non ci fa cristiani per generazione spontanea: Lui prepara! Prepara la nostra strada, prepara la nostra vita, da tempo”.
Quei primi quattro apostoli furono scelti da Dio tra migliaia di altre persone, eppure, anche dopo la loro chiamata, non sono stati esenti da errori, né da “proposte non cristiane al Signore”.
Tutti costoro hanno, in un modo o nell’altro, “rinnegato il Signore”. Pietro lo fece “in grado superlativo, gli altri per timore: sono spaventati e sono andati via”. Il cammino di preparazione da parte di Gesù prosegue quindi dopo la Resurrezione e, anche dopo la Pentecoste, sono avvenute le cadute: “Pietro, per esempio ha sbagliato e Paolo ha dovuto correggerlo”, ha ricordato il Papa.
Il Signore, ha proseguito, “ci prepara da tante generazioni” e, quando le cose non vanno per il verso giusto, “Lui si immischia nella storia e arrangia la situazione e va avanti con noi”.
Già prima della venuta al mondo di Gesù, è emblematica la storia del Re Davide, “un grande peccatore e poi un grande santo”, ha sottolineato papa Francesco.
“Da tante generazioni il Signore ha pensato a noi, a ognuno di noi” e in questa lunga storia di “peccatori e peccatrici”, ha sempre ripetuto: “Con amore eterno, Io ti ho amato”.
L’amore di Dio, ha proseguito il Santo Padre, è “eterno ma concreto” e richiama “i sentimenti della coppia che è in attesa di un figlio”. È anche un “amore artigianale”, poiché il Signore “va facendo la storia, va preparando la strada a ognuno di noi”.
Francesco ha quindi esortato a pregare Dio di “conoscere questa tenerezza del suo cuore” sebbene sia “un atto di fede” e non sia facile credervi. Il nostro razionalismo, infatti, può suggerirci: “Ma come il Signore, con tante persone che ha, pensa a me? Ma ha preparato la strada a me!”.
L’amore di Dio, quindi, ha ribadito il Pontefice, è “concreto, eterno e anche artigianale”. Dobbiamo quindi pregarLo di “capire col cuore questo grande amore”.