I preti al di sotto dei 65 anni non avranno più il titolo di "Monsignore"

Bergoglio abolisce l’onorificenza pontificia ai sacerdoti secolari. D’ora in poi l’unico titolo loro concesso sarà, eventualmente, “Cappellano di Sua Santità”

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Papa Francesco continua a riformare il clero. E’ recente la notizia che Bergoglio ha abolito il conferimento dell’onorificenza pontificia di “Monsignore” per i sacerdoti secolari con un’età inferiore ai 65 anni. I sacerdoti secolari sono, cioè, i preti di una diocesi che non sono monaci o frati. D’ora in poi l’unica onorificenza pontificia che verrà concessa loro sarà quella di Cappellano di Sua Santità, eventualmente attribuita solo ai sacerdoti con più di 65 anni di età. La decisione del Pontefice non sembra, tuttavia, avere carattere retroattivo: non perderà, quindi, il titolo di Monsignore chi ne è già in possesso.

Per questa nuova “regola”, Francesco si è ispirato alle riforme già introdotte da Paolo VI nel 1968. Prima di allora vi erano ben 14 “gradi” di Monsignore; con Montini furono ridotti a tre: Protonotario Apostolico, Prelato d’Onore di Sua Santità, Cappellano di Sua Santità. Riconoscimenti concessi dal Papa, su proposta del vescovo locale, a sacerdoti che hanno svolto un servizio particolarmente prezioso per la Chiesa. Nel corso del tempo, però, si è avvertita la tendenza da parte di alcuni vescovi ad utilizzare questo titolo come “premio” per i sacerdoti fedeli alla loro persona. 

Con il Papa argentino si ha dunque una inversione di marcia ancora più netta che pone un freno alla tentazione del carrierismo nella Chiesa. La notizia della decisione del Santo Padre è stata comunicata dalla Segreteria di Stato ai Nunzi Apostolici in tutto il mondo, chiedendo loro di informare i vescovi dei rispettivi paesi.

[Fonte: VaticanInsider]

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ZENIT Staff

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